Un luglio 2024 record per Toronto: il meteo scrive la storia
Il meteo ha riservato a Toronto un luglio 2024 da record. La città canadese ha assistito a un fenomeno meteorologico senza eguali, con una quantità di pioggia che ha infranto ogni precedente primato. Infatti, fino al 30 luglio, Toronto ha visto cadere ben 215,4 mm di pioggia, superando il record storico di 213,8 mm risalente all’ottobre del 1954, quando l’uragano Hazel aveva colpito la città. Questo nuovo massimo è stato raggiunto grazie agli ultimi 7,4 mm di pioggia, frutto di tempeste lente e sparse che hanno interessato l’area.
Il meteo di Toronto: un confronto con il passato
Il record di ottobre 1954 era stato influenzato dall’uragano Hazel, un evento che aveva segnato la storia meteorologica della città. Ora, il luglio 2024 si posiziona come il mese più piovoso mai registrato, seguito da settembre 1986 con 212,2 mm e maggio 1942 con 208,6 mm. Questi dati evidenziano come eventi estremi possano variare significativamente nel corso degli anni.
Il meteo estivo a Toronto: un luglio da record
Da segnalare anche che, tra il 30 giugno e il 30 luglio, l’Aeroporto Internazionale Pearson ha registrato un totale di 329,5 mm di pioggia, rendendo questo intervallo il quinto più piovoso dell’estate per Toronto, con ancora un mese di stagione da contabilizzare. Il record di pioggia totale per un’estate rimane quello del 2008, con 396,2 mm.
Il meteo di luglio 2024 a Toronto: un inizio con l’uragano “Beryl”
Il mese di luglio ha avuto inizio con i resti dell’uragano “Beryl”, che ha portato piogge torrenziali e venti forti nella regione. Il 16 luglio, in particolare, è stato registrato come il quinto giorno più piovoso nella storia di Toronto, con 97,8 mm di pioggia che hanno causato allagamenti nelle strade intorno all’Aeroporto Internazionale Pearson.
Il meteo e le sfide future: riflessioni sulle precipitazioni estreme
Questi eventi non solo hanno infranto record storici, ma hanno anche messo in luce la crescente intensità e frequenza delle precipitazioni estreme, fenomeni che richiedono una riflessione approfondita sulle strategie di gestione delle emergenze e di adattamento al meteo. La comunità scientifica e le autorità locali continuano a monitorare questi sviluppi per meglio prepararsi a future eventualità.