Il meteo e le sue implicazioni sulla cooperazione tra organismi microscopici
Un’indagine recente condotta dall’Università di Exeter ha rivelato che l’incremento delle temperature potrebbe compromettere la collaborazione tra due organismi microscopici che normalmente traggono vantaggio reciproco dalla loro coesistenza. Gli studiosi hanno analizzato un organismo unicellulare, il Paramecium bursaria, che alloggia al suo interno le alghe Chlorella spp. Questa associazione è comune nelle acque dolci di tutto il globo e offre benefici come lo scambio di nutrienti e protezione per le alghe.
Il meteo e il suo impatto sulla simbiosi tra organismi
Incrementando la temperatura dell’acqua di 5 gradi Celsius, portandola a 30 gradi Celsius, si è notato un mutamento radicale nella dinamica di questa simbiosi. Le alghe, pur rimanendo all’interno delle cellule ospiti, hanno mostrato segni di deterioramento nel rapporto, con una possibile tendenza a diventare parassitarie. Questo fenomeno potrebbe avere conseguenze rilevanti sugli ecosistemi, dato che tali relazioni sono fondamentali per la fotosintesi marina e d’acqua dolce, contribuendo circa alla metà della fotosintesi globale.
Il meteo e le sue ripercussioni sugli ecosistemi marini
Il Dr. Ben Makin dell’Istituto per l’Ambiente e la Sostenibilità ha evidenziato l’importanza di queste simbiosi, non solo in ambienti d’acqua dolce ma anche negli oceani, dove ad esempio i coralli costruttori di barriere coralline ospitano partner fotosintetici. Eventi di sbiancamento dei coralli, spesso innescati da temperature elevate, sono un esempio di come il riscaldamento globale stia già influenzando queste dinamiche vitali.
Il meteo e le sue conseguenze sulle associazioni fotosimbiontiche
L’indagine ha simulato scenari di riscaldamento estremo previsti per la fine del secolo, esponendo i campioni a temperature sostenute per 295 giorni. I risultati hanno mostrato una perdita totale della fotosintesi netta e un calo dell’efficienza nell’uso del carbonio, suggerendo che il riscaldamento potrebbe compromettere la capacità di queste associazioni di produrre energia e crescere.
Queste modifiche non solo indicano una diminuzione dei benefici mutualistici, ma trasformano anche le alghe in possibili agenti parassitari. Ciò rappresenta un’inversione del rapporto mutualistico tipico, con potenziali danni o sfruttamento reciproco tra le specie coinvolte.
Il meteo e le sue implicazioni evolutive
L’adattamento attraverso l’evoluzione potrebbe offrire una speranza per alcune specie, permettendo loro di adeguarsi rapidamente ai cambiamenti ambientali indotti dall’uomo. Tuttavia, nonostante un aumento dell’ottimale tasso di crescita termica, i risultati suggeriscono che l’evoluzione non è riuscita a preservare la relazione simbiotica in condizioni di riscaldamento.
Il riscaldamento globale potrebbe erodere queste interazioni simbiotiche su scala evolutiva, con gravi ripercussioni per le associazioni fotosimbiontiche globali, come quelle vitali per le barriere coralline.