Il meteo estremo e le Olimpiadi di Parigi: un legame inscindibile
Le recenti Olimpiadi di Parigi sono state caratterizzate da un meteo estremo, con temperature che hanno raggiunto i 35 gradi Celsius. Questo fenomeno, definito “praticamente impossibile” senza l’intervento del cambiamento climatico antropogenico, ha messo a dura prova atleti e spettatori. Gli stessi atleti, infatti, sono stati costretti a ricorrere a sacchetti di ghiaccio per contrastare il calore. Secondo un’analisi di World Weather Attribution, le emissioni di combustibili fossili hanno contribuito ad aumentare la temperatura di un valore compreso tra 2,5 e 3,3 gradi Celsius.
Il ruolo del cambiamento climatico nelle competizioni sportive
Friederike Otto, scienziata climatica presso l’Imperial College di Londra e cofondatrice di World Weather Attribution, ha sottolineato l’importanza del cambiamento climatico negli eventi olimpici. Senza l’eccessiva presenza di emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili, Parigi avrebbe registrato temperature circa 3°C inferiori, rendendo l’ambiente decisamente più sicuro per le competizioni sportive.
Le conseguenze del meteo estremo nel Mediterraneo
L’analisi condotta ha evidenziato come l’ondata di calore che ha colpito il Mediterraneo nel corso del mese di luglio abbia avuto effetti devastanti, estendendosi da Grecia e Italia fino a Spagna e Marocco. Queste condizioni meteorologiche estreme hanno causato la morte di almeno 23 persone e hanno alimentato vasti incendi forestali. In particolare, in Marocco, si sono registrati 21 decessi quando le temperature hanno raggiunto picchi di 48 gradi Celsius, sebbene si sospetti che molti altri decessi non siano stati riportati.
Le ondate di calore: le più letali tra gli eventi meteorologici estremi
L’analisi ha inoltre evidenziato che le temperature raggiunte a luglio sarebbero state “quasi impossibili” se l’umanità non avesse innalzato la temperatura del pianeta attraverso la combustione di combustibili fossili. Tra tutti gli eventi meteorologici estremi intensificati dal cambiamento climatico, le ondate di calore sono considerate le più letali.
Un anno di meteo estremo
Il torrido mese di luglio in Europa meridionale segue 13 mesi consecutivi di temperature estreme a livello globale, durante i quali ogni mese ha superato i record di calore precedenti. World Weather Attribution ha avvertito che gli eventi meteorologici estremi non sono più rari e si prevede che possano verificarsi ogni 10 anni, sottolineando l’urgente necessità di affrontare le cause del riscaldamento globale per mitigare questi fenomeni devastanti.