La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
Un meteo prevedibile
Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
Il meteo dei prossimi giorni
Come previsto, il vortice ciclonico autonomo si è lentamente spostato verso est, nella regione balcanica, a causa di un aumento significativo della pressione sul settore centro-occidentale del Mediterraneo. Si prevede un ritorno del promontorio sub tropicale africano sull’Italia, ma questa volta senza la violenza del recente passato e con una minore influenza dell’alta pressione sub tropicale oceanica.
Un aumento delle temperature
Le temperature, di conseguenza, inizieranno a risalire, superando in alcuni casi la media stagionale di alcuni gradi, ma senza toccare i picchi e i record delle settimane precedenti. Nelle zone interne e montuose della Penisola, si prevedono condizioni di instabilità, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.
La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
Un meteo prevedibile
Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
Il meteo dei prossimi giorni
Come previsto, il vortice ciclonico autonomo si è lentamente spostato verso est, nella regione balcanica, a causa di un aumento significativo della pressione sul settore centro-occidentale del Mediterraneo. Si prevede un ritorno del promontorio sub tropicale africano sull’Italia, ma questa volta senza la violenza del recente passato e con una minore influenza dell’alta pressione sub tropicale oceanica.
Un aumento delle temperature
Le temperature, di conseguenza, inizieranno a risalire, superando in alcuni casi la media stagionale di alcuni gradi, ma senza toccare i picchi e i record delle settimane precedenti. Nelle zone interne e montuose della Penisola, si prevedono condizioni di instabilità, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.
La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
Un meteo prevedibile
Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
Il meteo dei prossimi giorni
Come previsto, il vortice ciclonico autonomo si è lentamente spostato verso est, nella regione balcanica, a causa di un aumento significativo della pressione sul settore centro-occidentale del Mediterraneo. Si prevede un ritorno del promontorio sub tropicale africano sull’Italia, ma questa volta senza la violenza del recente passato e con una minore influenza dell’alta pressione sub tropicale oceanica.
Un aumento delle temperature
Le temperature, di conseguenza, inizieranno a risalire, superando in alcuni casi la media stagionale di alcuni gradi, ma senza toccare i picchi e i record delle settimane precedenti. Nelle zone interne e montuose della Penisola, si prevedono condizioni di instabilità, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.
La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
Un meteo prevedibile
Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
Il meteo dei prossimi giorni
Come previsto, il vortice ciclonico autonomo si è lentamente spostato verso est, nella regione balcanica, a causa di un aumento significativo della pressione sul settore centro-occidentale del Mediterraneo. Si prevede un ritorno del promontorio sub tropicale africano sull’Italia, ma questa volta senza la violenza del recente passato e con una minore influenza dell’alta pressione sub tropicale oceanica.
Un aumento delle temperature
Le temperature, di conseguenza, inizieranno a risalire, superando in alcuni casi la media stagionale di alcuni gradi, ma senza toccare i picchi e i record delle settimane precedenti. Nelle zone interne e montuose della Penisola, si prevedono condizioni di instabilità, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.
La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
Un meteo prevedibile
Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
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Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.
La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
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Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
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Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
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Non siamo stati colti di sorpresa da questo scenario meteo. Infatti, prima dell’arrivo del maltempo, era stata registrata una temperatura media record della superficie del Mar Mediterraneo. Il 15 agosto, infatti, il termometro ha segnato 28,9 C, superando il precedente record di 28,7 C del 24 Luglio 2023, secondo i dati forniti dal servizio marittimo dell’Osservatorio Europeo Copernicus, attivo dal 1982.
Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
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Un aumento delle temperature
Le temperature, di conseguenza, inizieranno a risalire, superando in alcuni casi la media stagionale di alcuni gradi, ma senza toccare i picchi e i record delle settimane precedenti. Nelle zone interne e montuose della Penisola, si prevedono condizioni di instabilità, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.
La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
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Questo caldo record, combinato con l’aria fredda in quota che ha raggiunto la nostra Penisola dopo settimane di caldo intenso, ha creato un mix esplosivo. Questa combinazione ha generato una grande quantità di energia, che si è scaricata attraverso violenti temporali, manifestazione più rapida per riequilibrare lo squilibrio termico.
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Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.
La recente ondata di maltempo, caratterizzata da piogge torrenziali e violenti temporali, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Tuttavia, siamo ancora alle prese con la valutazione dei danni causati da queste avverse condizioni meteo, che hanno colpito molte regioni, città e località turistiche, particolarmente popolate in questo periodo di Ferragosto.
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Secondo le previsioni dei principali centri di calcolo, l’inizio della nuova settimana potrebbe essere segnato da una nuova e significativa oscillazione ciclonica nord atlantica, che potrebbe portare a un ulteriore e più strutturato peggioramento del meteo, soprattutto al centro e al nord dell’Italia.