Il meteo impazzito: la Lettonia sotto assedio
La Lettonia è stata recentemente teatro di un evento meteorologico estremo. Nella notte tra il 28 e il 29 luglio 2024, una tempesta di proporzioni devastanti ha sconvolto il paese baltico, causando danni ingenti e interruzioni di corrente su larga scala. Il picco dell’evento è stato registrato a Kalnciems, dove alle 5 del mattino del 29 luglio, il meteo ha segnato una pioggia record di 180 mm, superando il precedente primato nazionale. Questo fenomeno meteorologico ha provocato inondazioni di grande entità, bloccando strade e interrompendo i servizi di trasporto, sia ferroviari che aerei, lasciando decine di migliaia di persone senza elettricità e costringendo le autorità a emettere un allarme giallo.
Il meteo e le sue conseguenze: tra record e danni
La sera del 28 luglio, la tempesta ha causato la caduta di alberi, interruzioni delle linee elettriche e allagamenti di strade, creando problemi anche alle comunicazioni telefoniche. Le precipitazioni eccezionali, che hanno raggiunto il 203% della media di luglio e il 26% della media annuale, hanno permesso a Kalnciems di stabilire un nuovo record di precipitazioni per la Lettonia, superando il precedente record di 160,2 mm registrato il 9 luglio 1973 a Ventspils.
Il meteo in altre città
Anche Dobele ha subito le conseguenze del meteo impazzito, registrando piogge record con 106,4 mm, seguita da Riga e Mersrags con 86 mm ciascuna. Le raffiche di vento più forti sono state registrate a Jurmala e Dobele (90 km/h), Daugavgriva (95 km/h) e nel centro di Riga (97 km/h).
Il meteo e le inondazioni
Le intense piogge prolungate hanno causato inondazioni in aree urbane e pianeggianti, e le pianure fluviali lungo le rive dei fiumi hanno iniziato a essere sommerse. Nonostante non siano state necessarie evacuazioni, alcune strade, parchi e i piani terra di edifici e cantine sono stati allagati.
Il meteo e l’aumento dei livelli dell’acqua
L’aumento più rapido dei livelli dell’acqua si è verificato nel bacino del fiume Lielupe, secondo il Servizio di Soccorso e Antincendio di Stato (VUGD). Inizialmente, il VUGD aveva emesso un avviso di inondazione arancione, successivamente ridotto a giallo il 30 luglio, che rimarrà in vigore fino al 2 agosto.
Il meteo e le conseguenze sulle infrastrutture
Circa 30.000 utenti sono rimasti senza elettricità e i soccorritori hanno ricevuto circa 600 chiamate di assistenza. Il traffico su diverse autostrade è stato bloccato o limitato, e i servizi ferroviari e aerei sono stati interrotti. Il Consiglio Comunale di Riga ha raccomandato ai residenti di rimanere in casa il 30 luglio.
Il meteo e le previsioni future
Le previsioni indicavano che le forti piogge in Zemgale e Riga sarebbero continuate durante la prima metà del 29 luglio, con Riga che avrebbe potuto ricevere il doppio della quantità di pioggia normalmente prevista per due mesi. Si prevedeva inoltre che i venti forti continuassero a innalzare i livelli dell’acqua lungo la costa del Golfo di Riga, potenzialmente causando l’inondazione del fiume Daugava. La Piazza del Duomo a Riga è stata chiusa a causa del rischio di danni al tetto del Duomo causati dal vento.