La formazione della grandine: un fenomeno meteorologico di grande impatto
La grandine di notevoli dimensioni si origina in situazioni di instabilità atmosferica, all’interno di nubi temporalesche, in particolare quando l’aria calda e umida si innalza velocemente incontrando strati d’aria più freddi. Questo movimento è favorito da correnti ascensionali vigorose. Durante la salita, il vapore acqueo si condensa attorno a nuclei come particelle di polvere, generando goccioline d’acqua che possono congelarsi e trasformarsi in cristalli di ghiaccio. Questi cristalli si ingrandiscono assorbendo altra umidità che si solidifica, aumentando di dimensione fino a diventare troppo pesanti per essere sostenuti dalle correnti ascensionali e precipitare al suolo.
Le zone più colpite in Italia
In Italia, le zone maggiormente soggette alla grandine di grosse dimensioni si localizzano nel Nord Italia, in particolare nella Pianura Padana, dove l’aria calda e umida si scontra frequentemente con correnti fredde provenienti dal Nord Europa. Le regioni più esposte includono Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lombardia.
Il processo di formazione della grandine
La formazione di grandine di grandi dimensioni avviene principalmente all’interno di nubi cumulonembi, caratterizzate da uno sviluppo verticale significativo. Le correnti ascensionali forti sono essenziali per sollevare le gocce d’acqua a grandi altezze, dove le temperature sotto zero permettono il congelamento e la crescita dei chicchi di ghiaccio. La grandine cresce tramite un processo di stratificazione quando viene trasportata su e giù all’interno della nube dalle correnti ascensionali. Scontri tra masse d’aria calda e umida con correnti più fredde creano l’instabilità necessaria per intensi temporali e la formazione di grandine. La forza del temporale è cruciale: temporali più intensi possono sostenere chicchi di grandine più grandi per periodi più lunghi, permettendo loro di crescere ulteriormente prima di cadere al suolo.
Previsioni meteo e segnali di allerta
Per prevedere l’arrivo di una grandinata intensa, è fondamentale osservare segnali meteorologici come la presenza di nubi cumulonembi, che sono associate a temporali intensi e grandine, e il colore delle nubi che può assumere sfumature verdognole, indicando la presenza di particelle di ghiaccio. Correnti ascensionali intense e scontri di masse d’aria sono anche indicatori importanti. Allerte meteo basate su rilevamenti radar e modelli meteorologici possono fornire avvisi tempestivi sull’arrivo di grandinate intense.
Precauzioni da adottare in caso di grandinata
Prepararsi a una grandinata intensa richiede diverse precauzioni. Per proteggere i veicoli, è consigliabile parcheggiare al coperto o utilizzare coperture protettive come teli antigrandine. Per la casa, si raccomanda di rinforzare tetti e finestre e chiudere tapparelle e persiane. È importante anche seguire le previsioni meteo e mantenere la calma durante una grandinata, restando al chiuso per evitare lesioni.
Il meteo e i cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici stanno contribuendo all’aumento delle grandinate di grosse dimensioni. L’aumento delle temperature globali porta a un incremento dell’umidità atmosferica, creando maggiore instabilità atmosferica, un fattore chiave per la formazione di temporali e grandinate. L’innalzamento del limite di fusione dei chicchi di grandine permette loro di crescere ulteriormente prima di sciogliersi. Studi recenti indicano un aumento della frequenza e dell’intensità delle grandinate in Europa, specialmente durante la stagione estiva, a causa del cambiamento climatico che modifica i pattern meteorologici e intensifica gli eventi estremi.
Il futuro delle grandinate
Per il futuro, si prevede che la severità delle grandinate aumenterà in molte regioni, con eventi più intensi e chicchi di grandine di dimensioni maggiori. La frequenza delle grandinate potrebbe variare: in alcune aree come Europa e Australia, si prevede un aumento, mentre in altre, come Asia orientale e Nord America, una diminuzione. Tuttavia, c’è ancora incertezza sulle proiezioni future a causa della mancanza di studi a lungo termine e della variabilità regionale. Ad esempio, in Europa centrale e orientale, la probabilità di grandine di grandi dimensioni potrebbe aumentare significativamente entro la fine del secolo.