Il bisogno di una variazione del meteo si fa sempre più pressante, dato che da due mesi molte delle nostre regioni stanno affrontando un caldo soffocante di tipo subtropicale e, soprattutto, una mancanza di precipitazioni. Questo riguarda in particolare le regioni del Centro-Sud, che solo recentemente hanno sperimentato qualche temporale, spesso dannoso, ma che non riesce a risolvere il problema della siccità.
Sfortunatamente, le ultime previsioni dei modelli meteorologici non sono molto incoraggianti: sembra che per almeno altri 7 giorni non ci sarà una pausa dal caldo proveniente dal Nord Africa, poiché il promontorio subtropicale continuerà a dominare il Mediterraneo. Nonostante non si tratti di un anticiclone particolarmente potente e torrido, stiamo comunque affrontando un caldo soffocante e insopportabile, non solo durante il giorno ma anche nelle ore serali, soprattutto nelle nostre città costiere. Questo è dovuto agli alti livelli di umidità che, in assenza di un adeguato ricambio d’aria, ovvero di perturbazioni, aumentano inesorabilmente giorno dopo giorno.
Un’umidità eccessiva!
Quanto più l’anticiclone rimarrà ancorato al Mediterraneo, tanto più l’umidità crescerà di giorno in giorno. Questo implica che il caldo sarà ancora più intenso nei prossimi giorni, almeno fino ai primi giorni di settembre.
Speranze di cambiamento
La tanto attesa svolta potrebbe verificarsi durante la prima decade del prossimo mese, grazie all’arrivo delle prime vere perturbazioni di origine nord-atlantica, generate dal risveglio del vortice polare. La grande depressione che da qualche giorno ha ripreso vita sul Polo Nord, soprattutto in stratosfera, porterà i suoi primi effetti durante il mese di settembre. Questo è un passaggio del tutto naturale e fisiologico, poiché il vortice polare di solito riprende il suo percorso proprio alla fine dell’estate meteorologica, grazie all’aumento dei minuti di buio sul Polo Nord.
La prima perturbazione significativa dell’autunno meteorologico potrebbe raggiungere l’Italia tra il 7 e il 10 settembre. Questi saranno quindi i giorni da segnare sul calendario per assistere al primo cambiamento di direzione stagionale.