L’ultimo scorcio di agosto e l’incipit di settembre si prospettano come periodi di calore intenso, con un incremento dell’umidità che già adesso tocca punte critiche. L’incremento della temperatura del Mediterraneo favorisce l’evaporazione, riempiendo l’atmosfera di vapore acqueo, che si riversa sulle nostre zone costiere e sulle pianure con un’intensità sempre maggiore.
Calore incessante
Il promontorio del Nord Africa, con la sua costante presenza sul Mediterraneo, è il principale responsabile di questa situazione. Non solo provoca un aumento delle temperature superficiali del mare, ma contribuisce anche all’accumulo di umidità negli strati bassi dell’atmosfera, rendendo il calore particolarmente soffocante.
L’umidità raggiunge livelli così elevati che, nelle ore serali, è possibile osservare la condensa sulle auto parcheggiate vicino al mare. La presenza di rugiada sulle vetture durante le serate estive, con termometri che segnano quasi 28°C, è un segnale preoccupante di un meteo decisamente fuori dal comune.
La rugiada estiva: un fenomeno insolito
La rugiada è un fenomeno che di solito si verifica in autunno o in inverno, quando le basse temperature permettono una quasi totale saturazione dell’umidità nell’aria. Vederla in estate, con temperature molto più alte, è un chiaro indicatore di un’umidità eccezionalmente alta, mantenuta da un anticiclone che sembra non voler lasciare il Mediterraneo.
Un settembre dominato dal calore. Ma per quanto tempo?
I primi giorni di settembre saranno caratterizzati da un’intensificazione di queste condizioni, con il promontorio del Nord Africa che continuerà a prevalere. Il calore sarà ancora più umido e sgradevole, non solo durante il giorno ma anche nelle ore serali, soprattutto nelle località balneari del Centro e del Sud Italia. Le temperature serali avranno difficoltà a scendere sotto i 27-28°C, aggravando la sensazione di un calore insopportabile dovuto all’elevata umidità.
Un cambiamento significativo potrebbe avvenire solo verso la fine della prima decade di settembre, con l’arrivo delle prime perturbazioni significative che porteranno aria fresca dal Nord Atlantico. Una perturbazione di grande intensità potrebbe essere l’unica soluzione per eliminare rapidamente l’umidità accumulata nelle ultime settimane. Tuttavia, i forti contrasti termici tra l’aria fresca nord-atlantica e l’aria calda saturata di umidità che avvolge l’Italia potrebbero creare situazioni estremamente complesse.