Il meteo italiano e l’arrivo di correnti atlantiche
L’atmosfera italiana, che nelle ultime settimane è stata dominata da un’alta pressione sub-tropicale, sta iniziando a mostrare segni di cedimento. A partire da martedì 3 settembre, il meteo ha iniziato a cambiare con l’arrivo di correnti atlantiche leggermente più fresche, che hanno portato a condizioni di instabilità in diverse regioni d’Italia.
Le nubi, i rovesci e i temporali hanno iniziato a interessare diverse aree del paese e continueranno a farlo anche nella giornata di mercoledì 4 settembre, sebbene in modo sparso e con un’estensione limitata. I fenomeni si concentreranno principalmente sui rilievi, quindi sulle Alpi e sugli Appennini, ma non sono esclusi locali sconfinamenti verso le zone pianeggianti e costiere vicine. Nonostante queste condizioni di instabilità, il caldo rimane un elemento caratterizzante di questo inizio di Settembre. Le temperature sono in lieve calo più che altro nelle zone colpite dal maltempo, ma nel complesso si mantengono su valori piuttosto elevati, con l’afa che si fa sentire soprattutto lungo le coste e nelle grandi città.
Temporali intensi al Centro-Nord tra giovedì e venerdì?
Per la seconda metà della settimana, il meteo potrebbe riservare novità significative. Tra giovedì 5 e venerdì 6 settembre, una saccatura atlantica potrebbe approfondirsi sull’Europa, creando un minimo depressionario sulla vicina Francia. Questa configurazione potrebbe avere effetti importanti anche sull’Italia in termini di instabilità atmosferica. Piogge e temporali più diffusi e intensi potrebbero interessare in particolare il Centro-Nord del paese, accompagnati da un calo termico significativo. Il Sud, invece, sembrerebbe rimanere ai margini di questa perturbazione, con maggiore stabilità e un clima ancora caldo.
Nelle precedenti emissioni dei modelli meteorologici, questa saccatura veniva vista affondare più a ovest, coinvolgendo principalmente le regioni occidentali dell’Europa. Tuttavia, le ultime proiezioni suggeriscono un suo spostamento più a est, il che implica un coinvolgimento anche di alcune regioni italiane che inizialmente non sembravano essere interessate da questa evoluzione. Rimangono comunque delle incertezze sulla precisa traiettoria della perturbazione e sulla sua intensità. Sarà quindi fondamentale seguire gli aggiornamenti nelle prossime 24-48 ore per capire con maggiore certezza se e come questa fase di maltempo colpirà l’Italia.
Le premesse, tuttavia, indicano una possibile intensa fase instabile e perturbata su diverse regioni, che potrebbe comportare fenomeni di un certo rilievo, come nubifragi, grandinate e raffiche di vento. potrebbe trattarsi di un serio primo break estivo, capace di interrompere almeno temporaneamente il dominio dell’alta pressione e di portare un po’ di sollievo dalla calura estiva, ma anche alcuni disagi dovuti alle condizioni meteorologiche avverse.