Il meteo e l’emergenza maltempo in Italia: il dissesto idrogeologico e le sue gravi implicazioni
La violenta ondata di maltempo che ha colpito l’Italia, come previsto, è ormai in pieno svolgimento, causata da una potente perturbazione proveniente dall’Atlantico.
Si sono verificati temporali autorigeneranti (V-shaped) nell’Alta Toscana, in particolare nelle zone di Livorno, Lucca e Pisa. In molte località, le precipitazioni hanno già superato i 100mm.
Nel Ponente ligure, e in particolare nella zona di Sanremo, si sono verificati allagamenti a causa di un nubifragio che ha interessato la provincia di Imperia.
A Milano, la pioggia torrenziale ha provocato allagamenti in diverse zone della città, a partire dal quartiere di Ponte Lambro in via Vittorini. Il centro funzionale di monitoraggio dei rischi naturali della Lombardia ha emesso un’allerta gialla per l’intera giornata di domenica, attivando il monitoraggio dei livelli dei fiumi Lambro e Seveso.
Il dissesto idrogeologico: un problema diffuso in Italia
Sfortunatamente, ogni volta che si verificano precipitazioni particolarmente intense o abbondanti, queste, in combinazione con le specifiche caratteristiche del territorio, possono contribuire a causare frane o alluvioni.
In Italia, il dissesto idrogeologico è un problema diffuso e di grande rilevanza, aggravato dalla densa urbanizzazione. Questo fenomeno si riferisce a eventi come frane, alluvioni, erosione del suolo e cedimenti strutturali del terreno, spesso causati da una gestione inadeguata del territorio e dalla perturbazione degli equilibri naturali.
Le principali cause del dissesto idrogeologico in Italia includono l’eccessiva urbanizzazione, con la costruzione massiva in aree vulnerabili come le zone collinari o vicino ai corsi d’acqua, che ha compromesso la stabilità dei terreni. Inoltre, i cambiamenti nel meteo, con un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi come le piogge torrenziali, contribuiscono a causare frane e alluvioni.
La densa urbanizzazione delle città italiane, spesso sviluppate senza un adeguato piano di gestione territoriale, ha esacerbato il rischio di dissesto idrogeologico. Le conseguenze sono gravi: distruzione di abitazioni, danni alle infrastrutture e perdita di vite umane.
Per affrontare questo problema, sono necessari interventi sia strutturali che non strutturali, come la messa in sicurezza dei territori a rischio, la gestione sostenibile del suolo e un’urbanizzazione più rispettosa degli equilibri naturali.