Il meteo italiano si prepara per un autunno anticipato
Un’ondata di meteo autunnale è prevista per l’Italia tra giovedì 12 e venerdì 13. L’Anticiclone delle Azzorre, in posizione meridiana elevata, agirà come barriera per una potente corrente di aria fredda di origine artico-marittima. Quest’ultima si scontrerà con un flusso di aria molto calda che risale verso l’Europa orientale.
Un vortice ciclonico si forma sul Mediterraneo
Il flusso di aria fredda, proveniente dalla Valle del Rodano e dalla porta della Bora, si riverserà sul Mediterraneo. Questo fenomeno favorirà la creazione di un vortice ciclonico sul Golfo Ligure, che si sposterà gradualmente verso il Tirreno. Questo movimento causerà un’instabilità meteorologica significativa, se non addirittura delle perturbazioni, sul territorio italiano.
Un’irruzione di aria fredda visibile dalle immagini satellitari
L’arrivo imminente di questa massa d’aria fredda sarà facilmente riconoscibile dalle immagini satellitari. Infatti, la formazione nuvolosa che ne risulterà avrà un aspetto particolare: sembrerà un insieme di piccoli cumuli disposti in modo regolare, come ciottoli su un pavimento.
Le nubi portatrici di maltempo
Queste nubi porteranno con sé rovesci di pioggia, temporali, neve e grandine di piccole dimensioni. Questi fenomeni meteorologici interesseranno gran parte dell’Italia, man mano che l’aria artico-marittima si diffonderà su tutta la Penisola. Questa previsione è supportata sia dai modelli deterministici (che forniscono una sola possibile evoluzione del meteo) sia da quelli probabilistici (che forniscono un ampio spettro di possibili evoluzioni).
La neve ritorna sulle Alpi e sulle cime dell’Appennino
A causa del calo delle temperature, oltre alla pioggia, è prevista anche la prima nevicata sulle Alpi, fino a quote relativamente basse per il periodo. La neve potrebbe cadere fino a quote inferiori ai 1500 metri. Anche l’Appennino centro-settentrionale (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo) potrebbe vedere le sue cime più alte imbiancate, comunque sempre al di sopra dei 1800-2000 metri di quota.
Il fenomeno del Windchill
Il windchill è un indice che misura la temperatura percepita dal corpo umano in presenza di vento. In pratica, rappresenta la sensazione di freddo che si avverte a causa del vento, che fa sembrare la temperatura dell’aria più bassa di quella reale. Quando il vento soffia, rimuove lo strato di aria calda che si forma vicino alla pelle, accelerando la perdita di calore dal corpo. Questo fa sì che la temperatura percepita sia inferiore a quella effettiva. Più forte è il vento, maggiore è l’effetto di raffreddamento.