Un’ondata di aria polare marittima e aria artico marittima proveniente dalla Groenlandia ha recentemente raggiunto il Mediterraneo centro occidentale. Questa corrente d’aria, particolarmente fredda per la stagione, ha dovuto affrontare specifici fattori orografici una volta arrivata in Italia, come le Alpi e gli Appennini. Questi fattori hanno contribuito alla formazione di un vortice depressionario carico di aria artica sul nostro territorio. Le ultime correnti di vento legate alla depressione nord atlantica hanno poi spinto il vortice ciclonico, ormai autonomo (noto come goccia fredda), verso i Balcani e l’Europa centro orientale. Attualmente, questa goccia fredda sta causando piogge torrenziali in Slovenia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Inoltre, in queste aree sta nevicando abbondantemente sopra i 1500 metri di quota. Questa grande quantità di neve potrebbe causare ulteriori problemi in caso di rapido scioglimento.
Concentriamoci ora sulla depressione fredda in quota e sulla sua possibile evoluzione. Questa depressione, isolata a causa del rafforzamento dell’alta pressione delle Azzorre che si è unita con quella scandinava e russa, è lontana da ogni possibile rifornimento da parte dell’attività ciclonica nord atlantica che l’ha generata. Tuttavia, secondo i principali modelli numerici di previsione meteo, è molto probabile che la goccia fredda, dopo aver insistito nell’area balcanica, possa ritornare in Italia tra martedì e giovedì, con un’azione anti zonale retrograda (da est verso ovest). In questo scenario, le aree adriatiche e ioniche sarebbero le più esposte a piogge diffuse e temporali di forte intensità. La neve potrebbe ancora cadere sulle Alpi, intorno ai 1500 metri di quota, ma con intensità minore rispetto al precedente peggioramento del meteo. Il resto dell’Italia non rimarrà certo immune, con estesa nuvolosità e rovesci intermittenti che colpiranno tutte le regioni.
Il vortice ciclonico in quota, alimentandosi di aria calda e umidità e scaricando piogge e temporali, tenderà gradualmente a stemperarsi e a perdere energia. Tuttavia, il meteo della prossima settimana dovrebbe essere caratterizzato da nuvole più o meno compatte e piogge su gran parte della Penisola. Le temperature, nonostante un lieve aumento (soprattutto delle minime, a causa della nuvolosità), dovrebbero rimanere appena al di sotto delle medie stagionali.