Un prolungamento dell’estate potrebbe essere il dono dell’autunno meteorologico, nonostante una metà di settembre caratterizzata da un meteo fresco e instabile. Questa variazione avrà un effetto notevole non solo sulle temperature, ma anche sulle condizioni meteo generali. L’Alta Pressione farà il suo ritorno, portando con sé cieli limpidi e scarse precipitazioni. Questo comporterà giornate luminose e soleggiate che, per molti, rappresenteranno una gradita sorpresa, in seguito al freddo e alla monotonia grigia di questi ultimi periodi.
Possibili precipitazioni localizzate
Nonostante ciò, non possiamo escludere la possibilità di locali condensazioni e qualche pioggia leggera, soprattutto nelle regioni del nord. In queste aree, l’interazione tra l’aria calda proveniente dal sud e le correnti atlantiche più fresche potrebbe creare le condizioni ideali per lo sviluppo di precipitazioni sparse, che tuttavia non avranno nulla a che vedere con i fenomeni meteo estremi delle scorse settimane.
Previsioni a lungo termine sempre più complesse
Il cambiamento climatico in corso sta rendendo sempre più arduo fare previsioni a lungo termine. Gli esperti meteo evidenziano che stiamo entrando in una fase climatica che non rispetta più i tradizionali schemi stagionali. Ad esempio, un fenomeno che una volta era considerato raro, come un’ondata di caldo a fine settembre, sta diventando sempre più frequente.
In questo scenario, è fondamentale chiarire un aspetto. Se da un lato possiamo godere di temperature miti e di un’estate prolungata, dall’altro dobbiamo essere pronti a gestire eventuali periodi di maltempo intenso. I mari caldi e l’atmosfera ancora umida saranno il carburante per lo sviluppo di temporali anche intensi, che al momento non sono prevedibili.
Settembre si concluderà con un caldo tardivo
Con l’arrivo dell’Anticiclone Africano, settembre si concluderà con un clima caldo, mentre i primi giorni di ottobre potrebbero portare ulteriori sorprese. Le temperature rimarranno ben al di sopra della media per gran parte del mese, per poi crollare improvvisamente con il ritorno del freddo.