Con l’arrivo dell’Autunno Astronomico ieri, le ore di oscurità hanno iniziato a prevalere su quelle di luce, segnando l’inizio di un nuovo percorso meteo che ci guiderà verso la stagione invernale. Nonostante il panorama sinottico che abbiamo anticipato nell’ultimo aggiornamento sembri indicare questa direzione, non si scorge ancora una vera dinamica atmosferica con caratteristiche autunnali. Tuttavia, l’accesso atlantico si è aperto. La temibile goccia fredda con movimento retrogrado ha trovato spazio in Francia e ha favorito l’ingresso di una lieve ondulazione ciclonica nel Mediterraneo occidentale. Questa, con il suo centro depressionario principale in Scandinavia, è in grado di guidare impulsi frontali verso l’Italia.
Oggi, lunedì 23 settembre, la perturbazione che attraverserà il nostro Paese sarà accompagnata da un flusso in quota proveniente dai quadranti sud-occidentali. Questo, con la sua tipica azione a ventaglio che favorisce l’instabilità, e un flusso tipicamente sciroccale nei bassi strati, che oltre a far salire le temperature, fornirà ulteriore carburante per le precipitazioni. Le piogge, anche di tipo nubifragio, si sposteranno dal Piemonte al Veneto, dove arriveranno in serata e si intensificheranno sulla fascia prealpina, a causa dell’impatto delle correnti sciroccali che risalgono dall’Adriatico. Le aree alluvionate dell’Emilia Romagna, essendo al riparo dalle correnti umide, vedranno precipitazioni di intensità prevalentemente bassa. Piogge intense e nubifragi si verificheranno anche dalla Liguria al versante tirrenico fino alla Campania. Fenomeni più irregolari saranno probabili sulle due Isole Maggiori e sulle restanti Regioni centro-meridionali.
Martedì 24 settembre, assisteremo a un generale miglioramento delle condizioni meteo. Residui fenomeni sul Triveneto e una spiccata variabilità insisterà, a causa delle correnti umide e instabili occidentali, sulla Liguria e sul versante tirrenico. Mercoledì 25 settembre, questo miglioramento diventerà decisamente più concreto e un moderato aumento della pressione atmosferica ci regalerà condizioni meteo più stabili. Ma sarà una breve quiete prima della tempesta. Infatti, già dalla giornata di giovedì 26 settembre, un affondo più deciso dell’ondulazione ciclonica nord atlantica in sede mediterranea, richiamerà su di noi un cosiddetto fiume atmosferico, un canale di umidità che proveniente dalle Azzorre e dopo aver sorvolato Spagna e Francia, raggiungerà l’Italia settentrionale, segnatamente le regioni di Nord Ovest, rischiando di produrre precipitazioni più intense nelle aree interessate dal maltempo.
Le temperature subiranno una leggera flessione sulle regioni del Centro e del Nord, mantenendosi comunque nelle medie del periodo, mentre sulle regioni meridionali, sulla Sardegna e sulla Sicilia ci saranno importanti aumenti termici. In particolare da giovedì 26 appunto, complice un’avvezione di aria calda di estrazione sub tropicale continentale, su queste ultime regioni le temperature massime potrebbero raggiungere valori di + 30 c, con picchi anche superiori sulla Sicilia. Ma sarà comunque una scaldata piuttosto veloce, poiché il passaggio di questa seconda perturbazione sarà seguito da correnti di maestrale e da un vistoso calo termico.
Ne parleremo ancora.