Il meteo di Ottobre 2024 sembra essere caratterizzato da una notevole instabilità in gran parte del territorio italiano, con una serie di perturbazioni che influenzeranno diverse regioni. Le previsioni meteo suggeriscono che numerose zone del Paese subiranno frequenti precipitazioni, intervallate da brevi periodi di tregua. Tuttavia, non tutte le regioni saranno interessate da queste piogge. Sfortunatamente, le aree che ne avrebbero più bisogno saranno ancora una volta escluse.
Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
Le precipitazioni previste dal modello GFS per i prossimi 10 giorni; fonte WXCHARTS.
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Il meteo di Ottobre 2024 sembra essere caratterizzato da una notevole instabilità in gran parte del territorio italiano, con una serie di perturbazioni che influenzeranno diverse regioni. Le previsioni meteo suggeriscono che numerose zone del Paese subiranno frequenti precipitazioni, intervallate da brevi periodi di tregua. Tuttavia, non tutte le regioni saranno interessate da queste piogge. Sfortunatamente, le aree che ne avrebbero più bisogno saranno ancora una volta escluse.
Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
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Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
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Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
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Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
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Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
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Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
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Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
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Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
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Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
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Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
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Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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Il meteo di Ottobre 2024 sembra essere caratterizzato da una notevole instabilità in gran parte del territorio italiano, con una serie di perturbazioni che influenzeranno diverse regioni. Le previsioni meteo suggeriscono che numerose zone del Paese subiranno frequenti precipitazioni, intervallate da brevi periodi di tregua. Tuttavia, non tutte le regioni saranno interessate da queste piogge. Sfortunatamente, le aree che ne avrebbero più bisogno saranno ancora una volta escluse.
Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
Le precipitazioni previste dal modello GFS per i prossimi 10 giorni; fonte WXCHARTS.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
Le precipitazioni previste dal modello GFS per i prossimi 10 giorni; fonte WXCHARTS.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
Le precipitazioni previste dal modello GFS per i prossimi 10 giorni; fonte WXCHARTS.
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Il quadro europeo
A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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A livello europeo, i modelli meteorologici mostrano una persistente situazione di bassa pressione sui mari settentrionali del continente, con un principale centro di bassa pressione situato sul Mare del Nord. Questa disposizione atmosferica dà origine a un’ampia circolazione instabile che si estende fino al Mediterraneo, coinvolgendo principalmente l’Europa centro-settentrionale e le aree occidentali.
Di conseguenza, l’Italia si trova in una posizione che favorisce l’arrivo di diverse perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico. Queste, passando attraverso la Francia e la Penisola Iberica settentrionale, raggiungeranno principalmente le regioni centro-settentrionali del nostro Paese.
Quali regioni saranno più interessate?
Le regioni che saranno più colpite dalle piogge saranno la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e gran parte del Nord Italia. Qui si prevedono accumuli di pioggia superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero superare il 50-70% rispetto ai valori tipici per il mese di Ottobre. L’elevata piovosità potrebbe causare anche problemi di dissesto idrogeologico, soprattutto nelle aree montane e collinari. Le regioni alpine e prealpine, come la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e parte del Veneto, saranno particolarmente soggette a precipitazioni abbondanti.
Invece, il Piemonte centrale e l’Est della Valle d’Aosta avranno piogge più moderate, in linea con la media stagionale. Anche la Sardegna, soprattutto nelle zone centrali e meridionali, dovrebbe registrare piogge nella norma o leggermente inferiori alla media.
Il Meridione ancora una volta escluso
Nel Sud Italia, il meteo sarà molto diverso. Sicilia e Calabria ionica vivranno un mese relativamente secco, con piogge che potrebbero essere inferiori del 40-50% rispetto alla media. Anche in Puglia e Basilicata si prevedono precipitazioni sotto la media, con alcune aree che registreranno fino al 30% di piogge in meno rispetto ai valori usuali per Ottobre. Tuttavia, alcune zone della Campania, come il Casertano e il Beneventano, potrebbero essere interessate da piogge più abbondanti, anche se non ai livelli delle regioni del Nord.
Questa differenza tra Nord e Sud è dovuta alla posizione geografica delle perturbazioni. Mentre le correnti instabili colpiscono con più frequenza e intensità il Nord e il Centro, purtroppo il Sud rimane ai margini di questi flussi perturbati. Le aree montuose dell’Appennino centrale e settentrionale potrebbero agire come una barriera naturale, impedendo alle piogge di raggiungere il Meridione in modo significativo.
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