Il promontorio nordafricano sembra voler riconquistare il suo dominio sul meteo italiano, nonostante ci troviamo in pieno Autunno, dopo un breve periodo di tregua. Contrariamente alle aspettative di molti, con l’arrivo di Settembre, l’Estate non sembra voler cedere il passo, soprattutto nelle regioni meridionali. L’aria calda che arriva dal Nord Africa sta nuovamente influenzando il Mediterraneo, causando un aumento delle temperature in Italia, in particolare al Sud, dove si prevedono giornate di caldo insolito per il periodo.
Un ritorno estivo grazie all’onda di calore
La rinnovata presenza dell’Alta Pressione nordafricana sta causando un innalzamento delle temperature in molte regioni italiane, in particolare quelle meridionali e insulari, che sembrano più estive che autunnali. La Sicilia, la Calabria e la Puglia, ad esempio, vedranno i termometri avvicinarsi o superare leggermente i 30°C, soprattutto nelle aree interne più distanti dal mare. Questo aumento delle temperature è dovuto all’arrivo di venti caldi, come il libeccio e lo scirocco, che portano aria calda dal Nord Africa verso l’Italia.
Questi venti, oltre a causare un aumento delle temperature, creeranno un’atmosfera più secca e meno ventilata, tipica delle giornate estive. Nonostante l’autunno, che di solito porta piogge e un clima più fresco, in diverse aree del Sud Italia si vivranno condizioni meteo in netto contrasto con quelle attese.
Il Nord: solo marginalmente influenzato
Se il Sud e le Isole sembrano destinati a rimanere sotto l’influenza del promontorio nordafricano, le regioni settentrionali dell’Italia stanno vivendo una transizione meteo meno marcata. Negli ultimi giorni, il Nord ha visto l’arrivo di alcune perturbazioni, soprattutto nelle zone del Medio-alto Tirreno, dove le piogge si sono fatte sentire. Tuttavia, anche qui, l’Alta Pressione sta per rafforzarsi nuovamente, portando un netto miglioramento del meteo.
Domenica, ad esempio, il promontorio nordafricano potrebbe estendersi ulteriormente, portando stabilità anche nelle regioni settentrionali. Questo comporterebbe un ritorno del bel tempo e giornate soleggiate, ma anche un aumento delle escursioni termiche, con notti fredde e giornate calde, un fenomeno tipico di questa fase dell’anno. Il rafforzamento dell’Anticiclone potrebbe causare nebbie mattutine, soprattutto nelle pianure del Nord, e inversioni termiche che rendono più freddi i fondovalle e le zone pianeggianti.
Quanto tempo durerà il dominio dell’Alta Pressione?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteo, l’Anticiclone nordafricano potrebbe continuare a dominare il meteo italiano almeno fino alla metà di Ottobre, prolungando questa fase anomala di caldo e stabilità. Gli esperti prevedono che l’influenza dell’Alta Pressione sarà particolarmente forte fino al 17 o 18 Ottobre, quando il sistema potrebbe iniziare a indebolirsi, lasciando spazio a nuovi cambiamenti.
Durante questa fase, le perturbazioni atlantiche, attualmente bloccate dall’Anticiclone, potrebbero tornare a farsi sentire. Questo possibile cambio di scenario porterebbe a un peggioramento del meteo, soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali dell’Italia, dove i cicloni mediterranei, sfruttando il calore e l’umidità accumulati durante i giorni più caldi, potrebbero innescare fenomeni meteo più intensi. Allo stesso tempo, questo cambio potrebbe essere accompagnato da forti temporali e da un rapido calo delle temperature.
L’impatto sui mari italiani
L’onda di caldo alimentata dal promontorio nordafricano non influenzerà solo la terraferma, ma anche i mari italiani. Le temperature delle acque superficiali tenderanno a rimanere alte, mantenendo livelli tipici di fine Estate. Questo può comportare un aumento dell’energia disponibile per eventuali sistemi perturbati che potrebbero svilupparsi nel Mediterraneo una volta che l’Alta Pressione comincerà a ritirarsi.
L’accumulo di calore nei mari italiani potrebbe favorire la formazione di cicloni mediterranei, i cosiddetti “medicane”, che possono portare piogge torrenziali e venti di tempesta in aree localizzate. Tali eventi sono relativamente rari, ma negli ultimi anni, il riscaldamento globale e l’instabilità climatica hanno reso questi fenomeni più frequenti e pericolosi.
L’autunno, tradizionalmente una stagione di piogge e clima fresco, potrebbe dunque vedere momenti di forte instabilità dopo il dominio dell’Anticiclone, rendendo le previsioni meteo particolarmente incerte e mutevoli nelle settimane a venire.