Recentemente, l’uragano Milton ha suscitato l’interesse degli esperti di meteo per la sua rapida evoluzione, trasformandosi da tempesta tropicale a uragano di categoria 5 in meno di un giorno.
Questo evento, sebbene raro, non è senza precedenti. I venti nell’eyewall, la fascia convettiva che circonda l’occhio del ciclone, hanno raggiunto velocità superiori a 300 km/h. La pressione atmosferica è scesa a 897 hPa, rendendo Milton il quinto uragano più potente mai registrato nell’Atlantico, subito dopo il devastante Wilma.
Cosa si intende per eyewall e perché è la zona più pericolosa di un uragano?
Un ciclone tropicale è composto da diverse aree, ognuna con specifiche caratteristiche meteorologiche. Nella parte più esterna del sistema, a una distanza tra 30 e 160 chilometri dal centro della tempesta, i venti aumentano progressivamente di velocità man mano che ci si avvicina al nucleo dell’uragano. Tuttavia, la regione in cui i venti raggiungono la loro massima forza distruttiva è l’eyewall, la cosiddetta “parete dell’occhio”, una fascia di nuvole convettive che si trova a circa 15-30 chilometri dal centro.
L’eyewall è caratterizzato da condizioni estreme: qui, i venti soffiano a velocità straordinarie e le precipitazioni sono particolarmente intense. È la parte dell’uragano in cui le forze atmosferiche raggiungono il loro apice. Le nuvole verticali che compongono l’eyewall si formano grazie all’ascensione rapida dell’aria umida dall’oceano. Questo processo è amplificato dalla convergenza dei venti che, spinti verso il centro, vengono deviati dalla forza di Coriolis. Nell’emisfero settentrionale, questa deviazione provoca una rotazione verso destra, intensificando ulteriormente la potenza dei venti.
Un altro elemento fondamentale è il rilascio di calore latente, che alimenta ulteriormente l’uragano. L’aria umida che sale rapidamente nell’eyewall si condensa, liberando una notevole quantità di energia termica che, a sua volta, alimenta i movimenti convettivi e mantiene la tempesta. Questo rende l’eyewall non solo la zona più pericolosa di un uragano, ma anche il principale motore della sua intensificazione.
A differenza dell’eyewall, al centro dell’uragano troviamo l’occhio del ciclone, una regione di relativa calma dove i venti diminuiscono drasticamente. Questo netto contrasto tra la violenza dell’eyewall e la tranquillità dell’occhio rende il cuore dell’uragano una delle strutture atmosferiche più affascinanti e letali della natura.
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