Complessità meteorologica in arrivo sull’Europa meridionale
Un intricato scenario meteorologico si sta delineando sull’Europa meridionale. Una circolazione ciclonica si estende dall’Oceano Atlantico al Mediterraneo occidentale, mentre un’area di alta pressione si rafforza ai confini con la Russia.
Correnti umide tra le Baleari e il Tirreno
Questa disposizione potrebbe creare un notevole gradiente barico, posizionando una larga striscia di correnti umide sciroccali tra le Baleari e il Tirreno. L’interazione tra questi sistemi potrebbe avere effetti significativi per il Nord Italia. Infatti, il trasporto di umidità verso il Golfo del Leone, le regioni settentrionali e l’alto Tirreno potrebbe causare precipitazioni intense e durature.
Potenziale blocco del sistema ciclonico a est
Il pericolo principale deriva dalla possibile stasi del sistema ciclonico a est, dove l’anticiclone russo potrebbe rallentarne l’evoluzione verso levante. Questo scenario potrebbe prolungare la permanenza delle correnti umide sulle stesse aree, favorendo una prolungata esposizione a precipitazioni di forte intensità. Le regioni più colpite, secondo le attuali previsioni, potrebbero essere quelle del Nord-Ovest e dell’alto Tirreno, dove si prevede un significativo accumulo di pioggia.
Città a rischio: Verbania, Varese, Biella, Como e Lecco
Verbania potrebbe registrare fino a 350 mm di pioggia, un valore estremamente elevato che potrebbe causare criticità sia in termini di dissesto idrogeologico sia di gestione delle risorse idriche. Seguono Varese (207 mm), Biella (204 mm), Como (179 mm) e Lecco (177 mm). Anche la Liguria, particolarmente esposta a fenomeni di pioggia persistente, potrebbe vedere valori considerevoli, con Savona che potrebbe accumulare fino a 166 mm e Genova 149 mm.
Condizioni meteorologiche avverse anche per Bergamo, Monza e Verona
Altre città del Nord Italia come Bergamo (158 mm), Monza (150 mm) e Verona (148 mm) dovranno prepararsi a fronteggiare condizioni meteorologiche avverse, che potrebbero impattare negativamente sui centri urbani e sui territori circostanti. Anche le aree montane, come Sondrio (130 mm) e Trento (128 mm), potrebbero risentire di precipitazioni abbondanti, con il rischio di frane e smottamenti che potrebbe crescere esponenzialmente.
Monitoraggio continuo della situazione meteorologica
La configurazione sinottica attuale richiede un monitoraggio continuo, poiché una traslazione lenta del sistema ciclonico potrebbe portare a una situazione critica per molte delle regioni interessate. Le autorità locali dovranno essere pronte ad attivare piani di emergenza, poiché la persistenza delle piogge potrebbe creare notevoli difficoltà, soprattutto in termini di viabilità, allagamenti e smottamenti nelle aree più vulnerabili.