Il meteo e le sue sorprese: una supercella tornadica in Texas
Il 27 maggio, un mercoledì come tanti, si è trasformato in una giornata indimenticabile per gli appassionati di meteo. Nonostante le previsioni meteorologiche indicassero una situazione di meteo marginale, la giornata ha riservato una sorpresa: una supercella tornadica di incredibile bellezza.
Dopo aver trascorso la notte ad Amarillo, in Texas, abbiamo deciso di dirigerci verso Canadian, TX. Qui abbiamo assistito allo sviluppo di una supercella che, fin dalle sue prime fasi, ha mostrato una rotazione molto evidente. Questa supercella è emersa da una linea di nubi cumuliformi, distinguendosi immediatamente per la sua intensità.
La nascita di un tornado
In poco tempo, la supercella ha formato una base ben definita e poi i primi funnel, inizialmente senza contatto con il terreno. Poi, improvvisamente, è apparso il primo tornado, sottile e leggero, che ha toccato terra su un’area collinare, sotto gli occhi di molti altri appassionati di meteo.
La supercella è rimasta quasi immobile e, dopo un periodo di relativa debolezza, ha rafforzato la sua rotazione interna. Ci siamo trovati sul bordo avanzante del mesociclone, il cosiddetto “path” di un possibile tornado a terra. Un nuovo cono si è formato proprio davanti a noi, preceduto da una supercella striata e turbolenta. Il cono, a circa 1 km di distanza da noi, si è mosso lentamente verso la nostra posizione, mostrandosi molto più largo e condensato rispetto al precedente. Questi sono stati i momenti più emozionanti della giornata e probabilmente tra i più emozionanti del nostro viaggio fino a quel momento.
Un’altra supercella e un altro tornado
Successivamente, ci siamo lanciati all’inseguimento di una nuova supercella, sempre nelle vicinanze di Canadian, TX. Anche questo secondo temporale ha generato un breve tornado a terra, questa volta di aspetto turbolento e irregolare, molto simile alle dinamiche tipiche dei tornado multivortex.
La supercella nel suo complesso è stata meno spettacolare rispetto alla prima. In seguito, i temporali hanno iniziato a evolvere in un sistema convettivo lineare, simile al comportamento tipico di una shelf cloud, senza più generare fenomeni vorticosi.
Il giorno dopo: una supercella HP
Il 28 maggio, dopo aver trascorso un’altra notte ad Amarillo, TX, ci siamo ritrovati a inseguire una supercella di tipo HP (High Precipitation) molto striata nei dintorni di Dalhart, TX. Questa supercella ha avuto una durata breve e l’intero sistema temporalesco da cui era nata (un cluster di multicelle) si è rapidamente evoluto in un sistema lineare, dissolvendosi al tramonto.
Al momento ci troviamo nuovamente ad Amarillo, con l’obiettivo di domani (29 maggio) che dovrebbe essere più o meno in questa zona. La prossima settimana, invece, è probabile che dovremo spostarci a nord, verso il South Dakota e il North Dakota.
Questo è il racconto dei cacciatori di tornado italiani, appassionati di meteo che non si fermano davanti a nulla per vivere le emozioni che solo la natura può offrire.