Il meteo e l’umidità: come influenzano il nostro benessere
In una giornata di caldo intenso, è comune sentire qualcuno affermare: “Non è tanto il caldo, è l’umidità che ci fa soffrire”. Questa affermazione è corretta. Durante le giornate calde, il principale meccanismo di raffreddamento del corpo umano è l’evaporazione, che avviene attraverso la traspirazione. Quando il meteo è caldo e l’umidità relativa è alta, l’aria è saturata di vapore acqueo e l’umidità del corpo non può evaporare liberamente. La traspirazione si accumula sulla pelle in forma di piccole gocce di sudore. Un’evaporazione ridotta corrisponde a un minor raffreddamento, quindi soffriamo di più il caldo in queste condizioni rispetto a quando l’umidità è minore.
Il meteo caldo e umido: rischi per la salute
Quando il meteo è caldo e umido, possono aumentare i problemi legati al calore. Con le alte temperature, l’ipotalamo, la ghiandola del cervello che regola la temperatura corporea, attiva il suo meccanismo di raffreddamento e più di dieci milioni di ghiandole sudoripare iniziano a bagnare il corpo, producendo quasi due litri di liquido all’ora. Un effetto spiacevole del caldo è la disidratazione. È fondamentale combatterla, bevendo piccole quantità d’acqua a intervalli frequenti. È essenziale reintegrare almeno 2 litri d’acqua al giorno o di più se si svolgono attività fisiche. Questo è particolarmente importante per i bambini, che con la loro energia sono in movimento anche nelle giornate più calde, e per gli atleti o per coloro che sono fisicamente attivi, che devono reintegrare anche i sali minerali per prevenire stanchezza e crampi.
Consigli per affrontare il meteo caldo e umido
In giornate con alti livelli di umidità, è consigliabile evitare di svolgere attività faticose. Con l’aumento della traspirazione, si perdono acqua e sali minerali, causando gravi squilibri chimici nell’organismo. Un’eccessiva sudorazione, unita all’aumento della temperatura corporea, può causare mal di testa, nausea e svenimenti. Se la temperatura del corpo supera i 41°C, si raggiunge quello che viene chiamato colpo di calore, che può causare insufficienza cardio-circolatoria e il corpo non riesce più a controllare la temperatura. Con un ulteriore aumento della temperatura, c’è anche il rischio di morte. Altri effetti che possono essere collegati al caldo sono stanchezza, irritabilità, sonnolenza e depressione.
Alimentazione e abbigliamento adeguati per il meteo caldo
Per combattere il caldo, è importante reintegrare sempre l’acqua, bevendo spesso. È meglio evitare bevande gassate e quelle che contengono caffeina, perché, se consumate in grandi quantità, hanno un effetto diuretico, che favorisce la disidratazione e la perdita di sali minerali. Gli alcolici invece inibiscono il corpo nella sua capacità di termoregolazione, sono vasodilatatori e aumentano la frequenza cardiaca. Attenzione alle bevande ghiacciate: possono dare un sollievo immediato, ma possono causare congestione.
È importante non far mancare mai la frutta, soprattutto quella che contiene una grande quantità di liquidi, come uva e anguria; la verdura va consumata preferibilmente cruda, perché con la cottura perde parte di acqua, sali minerali e vitamine. Via libera a frullati, centrifugati, spremute, sorbetti e gelati specialmente alla frutta. Quelli cremosi danno un senso di fresco apparente, sono più difficili da digerire e provocano sete. Pasti grassi e pranzi pesanti aggiungono stress al corpo già provato dal caldo. Sono consigliabili quindi pasti moderati e frequenti preferendo insalate a bistecche e fritti.
Altri consigli utili per il meteo caldo
È preferibile l’uso di abbigliamento leggero, optando per fibre naturali come lino e cotone. Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17). Appena si avverte un senso di malessere, distendersi in un luogo fresco con le gambe più in alto del corpo. Se è possibile, avvolgere la testa con un asciugamano inumidito con acqua fresca, in modo da abbassare subito la temperatura corporea.
Per prevenire l’insonnia, aerare bene la stanza, non dormire al pomeriggio ed evitare di fumare prima di andare a letto. Se possibile, evitare l’uso del ventilatore, perché favorisce la disidratazione. È preferibile usare un deumidificatore o l’aria condizionata regolata su temperature non molto basse rispetto alla temperatura esterna.
I geriatri raccomandano vivamente questi consigli per gli anziani, aggiungendo il consiglio dei “dieci bicchieri”, ovvero il numero dei bicchieri d’acqua che un anziano dovrebbe bere durante il giorno, senza aspettare di avere sete.
Proteggere i più piccoli dal meteo caldo
Piccoli e grandi dovrebbero aver l’obbligo di utilizzare occhiali da sole, cappellino e crema solare. È consigliabile non esporre al sole i bambini da zero a sei mesi, mentre per quelli dai sei mesi ai due anni è necessaria un’adeguata protezione solare. Evitare di far l’errore di bagnare la maglietta quando vogliono giocare sulla sabbia: in questo modo si riduce la protezione dai raggi solari.
Uso dell’aria condizionata durante le ondate di calore
Durante le ondate di calore, l’aumento del consumo di energia elettrica diventa evidente, perché si ha la “corsa verso il fresco”. Per gestire meglio questo aspetto, sarebbe bene regolare il termostato su una temperatura tollerabile e medio-alta. In questo modo si ha un risparmio energetico e si minimizza lo scarto termico, subito dalle persone che si spostano dai luoghi climatizzati verso l’esterno.
Ricordiamo infine che le città sono le “isole di calore” più importanti. Il caldo severo non aleggia mai in montagna ed è raro in riva al mare, al lago o sotto foreste fitte. Si è più esposti in luoghi aperti e con scarsa vegetazione.
La temperatura di bulbo-bagnato: un indicatore del raffreddamento della pelle
Una buona misura del raffreddamento della pelle la si può ottenere attraverso la temperatura di bulbo-bagnato, ovvero la più bassa temperatura che l’aria può raggiungere con l’evaporazione dell’acqua. In una giornata calda, quando la temperatura di bulbo-bagnato è bassa, l’evaporazione è rapida e sulla pelle si percepisce il raffreddamento. Appena la temperatura di bulbo-bagnato si avvicina alla temperatura dell’aria, si ha minor raffreddamento e la pelle potrebbe iniziare a ricoprirsi di goccioline. Quando la temperatura di bulbo-bagnato supera la temperatura della pelle, non avviene alcuna evaporazione.