Analisi del meteo: un punto di vista personale
Questo articolo si colloca nella categoria “opinione”, in quanto si basa su riflessioni personali. Tuttavia, queste riflessioni non sono frutto di mere supposizioni, ma si fondano su analisi di un certo tipo. In particolare, l’argomento di discussione riguarda le sempre più frequenti catastrofi meteorologiche: cicloni, ondate di caldo e di freddo, inondazioni. Questi fenomeni, noti per la loro capacità di attirare l’attenzione, potrebbero essere raggruppati sotto l’etichetta di “estremizzazione meteo climatica”.
Estremizzazione meteo climatica: un termine più appropriato
Il termine “estremizzazione meteo climatica” ci sembra più appropriato rispetto a “catastrofe”, in quanto meno allarmante e più in linea con le nostre idee sul futuro del meteo. Se dovessimo focalizzare l’analisi sulla prossima estate, avremmo già un’idea di cosa aspettarci. Tuttavia, in un recente articolo, abbiamo esaminato l’evoluzione meteorologica prevista per il mese di giugno, lasciando un punto interrogativo sui mesi di luglio e agosto.
La Nina: un fenomeno che potrebbe influenzare l’estate
Si parla già del fenomeno della cosiddetta “La Nina”, un fenomeno che potrebbe avere un impatto significativo sulla stagione degli uragani atlantici, rendendola preoccupante, e successivamente sull’inverno dell’emisfero settentrionale. Crediamo che La Nina possa influenzare anche la nostra estate. In che modo? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, riteniamo che La Nina possa favorire un’estate torrida, con mesi di luglio e agosto caratterizzati da frequenti e persistenti ondate di calore provenienti dall’Anticiclone africano.
Intervalli rinfrescanti e violenti temporali: possibili conseguenze di La Nina
Rispetto al famigerato 2003, riteniamo che possano verificarsi degli intervalli rinfrescanti, conditi da violentissimi temporali. Questi elementi potrebbero essere considerati “catastrofici”, in quanto rappresentano fenomeni meteorologici estremi, che talvolta possono avere ripercussioni catastrofiche. Pertanto, è importante tenere d’occhio le catastrofi meteorologiche, che sono ormai una realtà concreta.