Analisi del meteo: una prospettiva previsionale
Senza dubbio, la situazione meteorologica attuale si differenzia notevolmente da quella precedente, caratterizzata da un’ondata di freddo intenso che ha portato neve copiosa nelle regioni settentrionali. Secondo il modello ECMWF, infatti, si prevede una netta contrapposizione tra l’aria fredda nei bassi strati e quella più mite nella media stratosfera, nel medio e lungo termine. Un altro aspetto rassicurante è la moderata attività del vortice nord atlantico, che non ostacola una risposta dinamica dell’alta pressione atlantica verso i Paesi Finnici. Fino a questo punto, tutto sembra procedere regolarmente.
Il meteo e le sue possibili evoluzioni
Nonostante siamo ancora lontani da un evento di freddo intenso che colpisca il Mediterraneo centrale, è possibile ipotizzare che il flusso freddo possa seguire una traiettoria medio-basso mediterranea. Esiste una debole evoluzione deterministica che suggerisce una possibile apertura verso la Fossa del Rodano. Tuttavia, se il flusso freddo dovesse assumere una direzione chiara, determinata dal salto barico tra una depressione basso adriatica e l’alta pressione atlantica a nord-ovest, le regioni centro-meridionali adriatiche potrebbero essere coinvolte in maniera significativa.
Il meteo e le sue beffe
Analizzando le previsioni meteorologiche, potrebbe sembrare che le regioni di ponente siano destinate a subire un’altra beffa, con il Tirreno medio e alto che perde a favore dell’Adriatico. Personalmente, ritengo che un eccesso di freddo non porti grandi benefici, ma favorisca solo le aree sostenute orograficamente. L’unico fattore che potrebbe portare a un coinvolgimento maggiore della nostra Penisola, sia a est che a ovest, è una depressione chiara nel Tirreno medio-alto, con conseguente spostamento verso sud-est.
Le congiunture atmosferiche e il meteo
Al momento, le congiunture atmosferiche sembrano favorevoli, mentre è meno chiaro il motore depressionario che, dal 6 gennaio in poi, costringerà questo flusso a raggiungere l’ideale perfezione barica per neve e freddo diffuso su gran parte dell’Italia. Non possiamo negare l’eccezionalità del freddo passato, in particolare nelle regioni dell’Europa centro-orientale e del nord-est, ma dobbiamo riconoscere che attualmente ci sono elementi molto discordanti.
Il meteo e le sue incertezze
L’unico aspetto che mi fa mantenere un atteggiamento positivo è che l’aria che in futuro entrerà nel nostro mare, data le sue caratteristiche termiche e le relative qualità termodinamiche, non dovrebbe creare contrasti molto forti e posizionare le depressioni in modo molto disomogeneo. Tuttavia, come sempre, saremo in grado di osservare questo solo quando l’aria gelida entrerà nel Mediterraneo. Per il momento, è quasi completamente escluso un possibile scivolamento eccessivamente inclinato verso sud-ovest. In ogni caso, siamo ancora appesi e sostenuti da un filo molto sottile.