Variazioni meteorologiche nel Pacifico centro-orientale
Le acque equatoriali del Pacifico centro-orientale, soggette al fenomeno ciclico ENSO, stanno registrando un raffreddamento. L’ultima settimana ha evidenziato un’anomalia negativa di circa -0.6°C, una situazione che non si verificava dal marzo 2018.
Progressione verso anomalie negative
La recente evoluzione del meteo ha mostrato una tendenza verso anomalie negative sul Pacifico Equatoriale. L’anomalia SST nella regione NINO 3.4 era stata di -0.21°C nel mese di maggio, situandosi ancora in una condizione di relativa neutralità.
Previsioni meteo per l’autunno
La media delle previsioni di molti modelli meteorologici si posiziona vicino o appena al di sotto del limite delle deboli condizioni della SST di La Niña durante l’autunno. Questo scenario tenderebbe a diventare leggermente più debole a partire dall’inizio dell’inverno, quando il fenomeno de La Niña potrebbe rientrare.
Prospettive ufficiali CPC / IRI
Le prospettive ufficiali CPC / IRI sono in qualche modo simili a queste previsioni del modello meteo. Viene indicata una probabile continuazione di ENSO ancora neutrale in estate, mentre per l’autunno e l’inverno ci sono possibilità più elevate di una debole Niña rispetto ad uno scenario di neutralità.
Incidenza dei fenomeni El Niño e La Niña
Esiste ancora una soglia d’incertezza. Storicamente gli eventi El Niño e La Niña tendono a svilupparsi durante il periodo aprile-giugno, per raggiungere la massima forza tra ottobre e febbraio. In genere persistono tra i 6 e i 12 mesi, occasionalmente durano anche di più.
Influenza sul meteo globale
El Niño e La Niña sono fenomeni che non si limitano ad influenzare il meteo sull’area del Pacifico ove svolgono la propria azione, ma hanno effetti a catena anche a maggiore distanza. Di certo hanno un’influenza sulle temperature globali, con La Niña capace di allentare il riscaldamento.
Effetti sulle regioni più vicine al Pacifico
Gli effetti sono molto evidenti nelle regioni più vicine al Pacifico. Durante la Niña in regioni come l’Australia, l’Indonesia e le Filippine vedono una maggiore piovosità, così come sul Sud Africa e parte del Brasile settentrionale. Altre aree sono a rischio siccità, come le aree degli USA sul Golfo del Messico.
Influenza sul regime degli uragani
Statisticamente, si avrebbe una potenziale influenza anche sul regime degli uragani, che calano di numero nel Pacifico orientale mentre possono aumentare sull’Atlantico. In merito all’Europa, non si sono mai mostrati segnali così evidenti correlati alla Niña, specie negli episodi di debole entità.
Previsioni meteo per l’Europa
Al momento in Europa l’autunno sarebbe visto più caldo e secco del normale, secondo le proiezioni di Met Office. Non è chiaro se tale andamento possa essere riconducibile alla Niña, in quanto altri indici climatici sarebbero ben più importanti, in merito alle sorti del meteo in Europa.