Una forte depressione atlantica non riesce a forzare l’anticiclone

Daniele Rossi
2 Min tempo di lettura

Analisi del meteo: un’osservazione delle correnti atmosferiche

Nel mondo della meteorologia, le correnti atmosferiche giocano un ruolo fondamentale nel determinare il meteo. Come illustrato nella mappa di riferimento, a 500 hpa, le correnti cercano di forzare la campana anticiclonica, ma sembra che il tentativo sia destinato a fallire ancora una volta.

Il ruolo dei vortici oceanici e del vortice canadese

La complessità dei vortici oceanici crea un doppio asse di saccatura che, purtroppo, non riesce a scavare una curvatura ciclonica sufficientemente acuta da lanciare un attacco deciso all’Hp mediterraneo. Il vortice canadese, infatti, dà alla rotazione e all’ondulazione delle correnti dell’alto Atlantico un disegno “trasversale” che curva immediatamente vicino alla Penisola Iberica e si dirige verso il nord-est, in direzione della Norvegia/Svezia. Questo salto d’onda così evidente non può che rafforzare la struttura dinamica dell’HP centro europeo a 500 hpa, la cui matrice subtropicale è ben salda e in fase di rafforzamento.

La persistenza del meteo e l’iperattività degli anticicloni

Questo scenario può essere riassunto come una fase di “persistenza”, in cui si alternano flussi zonali e fasi di onde convesse (promontori). Questo fenomeno è comune in autunno, ma l’iperattività degli anticicloni è attribuibile a una chiara variazione che gli alisei stratosferici hanno subito negli ultimi dieci anni o forse più.

Ondulazioni convesse e rotazione stratosferica

Le ondulazioni convesse sono particolarmente evidenti nell’Europa continentale durante il periodo di transizione e poi si spostano, con il loro asse, verso l’Atlantico durante l’inverno. Quindi, c’è una doppia inclinazione di questi alisei che, con il passare dei mesi, ruota di circa 35° verso il nord-est. Questo fenomeno sembra essere un fattore dominante e ripetibile nel tempo con una cadenza quasi “cronometrica”.

Aspettative future per il meteo

Per un cambiamento significativo del meteo, dobbiamo solo aspettare che questa rotazione stratosferica avvenga gradualmente e assistere a cavi d’onda più profondi accompagnati da nette rimonte dinamiche. Quindi, per ora, l’appuntamento con un cambiamento del meteo è rinviato.

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