Un’evoluzione meteorologica tumultuosa
Un’evoluzione meteorologica tumultuosa è stata innescata da una depressione atmosferica che, nella notte tra Pasqua e Pasquetta, si trovava nell’entroterra algerino. Questa depressione si è rapidamente spostata verso nord, raggiungendo il mare di Sardegna, dove si è intensificata, raggiungendo una pressione di 988 hPa in meno di 24 ore.
Il meteo in tempo reale
La zona ciclonica si è rapidamente spostata verso nord, lasciando il Mediterraneo centrale in uno stato di notevole instabilità atmosferica. Questo è evidente dai temporali improvvisi che si sono formati in diverse aree. Inoltre, le temperature sono rimaste elevate. Durante la notte, la temperatura minima nel Centro e Sud Italia è stata di circa 15°C.
Un ciclone mediterraneo esplosivo
Abbiamo assistito a quello che viene definito un ciclone esplosivo, ovvero una depressione atmosferica che in circa 24 ore perde almeno 20 hPa. Gli effetti di questo fenomeno sono generalmente più intensi rispetto a una depressione atmosferica con valori barici simili, in quanto la rapida perdita di pressione atmosferica al suolo aumenta la velocità del vento e spesso intensifica anche tutti gli altri fenomeni associati alla perturbazione.
Una Pasquetta con meteo avverso e burrascoso
Le Isole Maggiori e la Calabria sono state le regioni più colpite dal ciclone mediterraneo, con una tempesta di vento straordinaria. I dati anemometrici, ovvero relativi al vento, a volte non sono molto indicativi, ma ciò che è accaduto in alcune località può avvenire solo con raffiche di vento pari o superiori ai 150 km/h.
Danni ingenti
Il vento ha causato danni ingenti e ha anche provocato una vittima in Sardegna. L’elenco dei danni è notevole e ne parleremo nelle cronache meteorologiche. Possiamo dire che è stato soprattutto il forte vento a causare i danni, con le sue raffiche furiose, forse ben oltre quanto ci si aspettasse. E ciò è avvenuto in uno dei giorni festivi in cui le coste sono già affollate.
Un altro ciclone mediterraneo in pochi mesi
Ancora una volta abbiamo osservato nel Mar Mediterraneo un ciclone esplosivo, inoltre, questo è avvenuto alla fine di Aprile, con un valore di pressione di 988 hPa.
Adesso la dinamica cambia
L’aria ciclonica è stata assorbita da un nuovo ciclone in formazione in prossimità delle Isole Britanniche, che si prevede si approfondirà rapidamente. Ma in quelle zone, i cicloni esplosivi non sono affatto rari. La nuova area ciclonica invierà impulsi perturbati verso il Mar Mediterraneo nei prossimi giorni, tanto che soprattutto nel Nord Italia il tempo sarà parecchio instabile.
Piogge forti al Nord Italia
Soprattutto oggi sono attese piogge forti al Nord Italia, dove i venti meridionali stanno spingendo masse d’aria umida e nubi. Le nubi a ridosso dei rilievi, specie quelli prealpini e alpini, vedranno incrementare le precipitazioni per effetto stau, ovvero sbarramento. Per intenderci, le nubi vengono rallentate nel moto verso nord dai rilievi, costrette a salire i rilievi montuosi che favoriscono la condensazione dell’umidità e quindi la pioggia.
Ciclone, bassa pressione, sono termini con medesimo significato
Attenzione, la definizione di ciclone in meteorologia non viene utilizzata per definire differenze di intensità di un’area di bassa pressione: i due termini sono equipollenti. Giornalisticamente usiamo un rafforzativo, magari come il termine ciclone, per evidenziare la forza della bassa pressione, ma ciò non ha niente di scientifico.
Meteo di oggi, cosa resta del ciclone
Le condizioni meteorologiche saranno particolarmente perturbate, con tutto il Centro Nord che sarà investito da piogge copiose e anche temporali. Ma il tempo sarà piuttosto instabile anche nelle giornate di domani e giovedì, specie nel settore alpino e prealpino, dove sono attese altre piogge.
Ultime elaborazioni meteo
Le ultime elaborazioni meteo prospettano piogge per tutta la settimana, con anche temporali nel Nord Italia, dove si farà sentire l’effetto del nuovo ciclone oceanico.