L’inverno fa una pausa, ma l’atmosfera potrebbe creare una trappola insidiosa

Daniele Rossi
4 Min tempo di lettura

Analisi​ delle tendenze meteorologiche

La lettura della mappa del modello di Reading, ECMWF, suggerisce una possibile tendenza meteorologica che non sembra difficile da interpretare.

Arrivo di aria polare marittima

Tra domenica e lunedì, un nucleo di aria polare marittima raggiungerà la nostra Penisola, dopo⁢ un breve periodo di tregua di 2/3 giorni. Questo porterà⁤ a un nuovo calo ⁣delle ⁤temperature e a intense correnti settentrionali. Durante questa fase,​ non si prevedono significative precipitazioni⁢ nevose o piovose, ad eccezione delle regioni del medio e basso versante adriatico. Tuttavia, ciò che seguirà sarà determinato da una nuova disposizione​ delle correnti alla quota di 500 hpa sul settore ‌dell’Europa orientale.

Modifiche nel meteo dell’Europa orientale

La‍ mappa ⁤indica che, a causa di una depressione che si stabilirà sull’Egeo, inizierà un flusso di correnti dall’interno dell’Africa verso la parte ⁣centro-settentrionale della Russia sul settore più orientale del Mediterraneo. L’anticiclone, che fino ad ora mostrava caratteristiche termiche su queste aree, inizierà a portare i suoi geopotenziali, a causa di aria decisamente più mite in quota, molto più in alto, conferendo alla precedente struttura fredda un carattere prettamente dinamico.

Effetti sulla parte occidentale ‍del Continente

Sull’altro lato del nostro Continente, a causa di una persistente depressione sulla Grecia, l’anticiclone​ atlantico non riuscirà a avanzare verso ‌est e cercherà nuove pulsazioni ‌dinamiche verso la parte settentrionale dell’Atlantico (settore europeo occidentale). Qui potrebbe formarsi, in una prima fase, una sorta di “omega rovesciata”, che dovrebbe riuscire a chiudere una decisa ‍depressione, in progressione dal settore centrale dell’Europa e diretta⁢ verso la nostra Penisola,​ intorno al 19/20 del mese corrente.

Una fase atmosferica molto particolare

Il Vortice Polare potrebbe essere ​”separato” dalla sua circolazione principale e ⁤chiuso ⁣”saldamente”, tramite un “ponte” anticiclonico tra​ dinamico atlantico ‌e dinamico continentale, verso la parte centrale del Mediterraneo. Questa è una previsione a lungo termine e non ha ​un⁢ valore previsionale preciso, ma⁤ rappresenta una delle tendenze più “probabili e⁣ percorribili”.

Ultime sferzate della⁤ stagione fredda

Dall’analisi⁢ di⁤ diversi modelli, sembra che si possa prevedere una “sferzata”, forse ⁣tra le ⁤ultime, molto incisiva della stagione fredda. Un vero e proprio ruggito di questo​ inverno pieno di sorprese.

Persistenza atmosferica

Inoltre, possiamo notare che su​ buona parte del nostro Continente, da oltre ⁤15/20 giorni, sembra essersi instaurato un periodo di “persistenza atmosferica”. Questa persistenza dovrebbe avere un peso significativo in qualsiasi previsione meteorologica.

Connubio di figure bariche altopressorie

Possiamo anche riflettere su questo ⁤punto; poiché la situazione dopo la prossima avvezione fredda potrebbe essere marcatamente segnata​ dal “connubio”⁢ di queste due figure bariche altopressorie che sembrerebbero intenzionate a “ingoiare” una‌ circolazione depressionaria a carattere freddo sulle ‍nostre regioni.

Considerazioni finali

Prendiamo ‍tutto ciò come un⁢ rapido “colpo d’occhio” sul “non prevedibile”, riservandoci ⁣di tornare, successivamente, su questo ​discorso. ‍Al momento siamo in una fase meramente orientativa, e non ci facciamo coinvolgere da particolari ⁤enfasi ​evolutive. Tuttavia, qualcosa di “estremamente generoso”, ⁤seppur molto remoto, sembra assumere caratteri sempre più chiari.

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