Le previsioni ECMWF indicano un possibile indebolimento del VP

Daniele Rossi
3 Min tempo di lettura

Analisi del meteo per la prima decade di gennaio

L’analisi delle previsioni meteorologiche per la prima decade di gennaio ci mostra un quadro piuttosto stabile. Non sembrano esserci grandi cambiamenti in vista per quanto riguarda la circolazione atmosferica, in particolare quella a livello del suolo. Ci aspettiamo solo piccoli aggiustamenti fino al 7 gennaio 2005, con una breve ondata di freddo prevista tra il 3 e il 4 gennaio. Nel complesso, la situazione meteorologica nel Mediterraneo dovrebbe rimanere prevalentemente anticiclonica.

Prospettive meteorologiche a medio termine

Le previsioni del modello di Reading indicano una possibile evoluzione del meteo a medio termine. Tra il 10 e il 14 del prossimo mese, l’anticiclone che si sarà posizionato sulla parte centrale e meridionale dell’Europa potrebbe iniziare un movimento dinamico. Questo movimento, sostenuto da un solido nucleo subtropicale, potrebbe spingere l’anticiclone verso il centro-nord dell’Europa e causare una divisione del vortice freddo.

Conseguenze della divisione del vortice freddo

Se questo scenario si verificasse, i due vortici freddi risultanti si posizionerebbero uno sulle coste del Canada e l’altro, molto più debole, tra i Paesi finnici e la Russia europea. Questa prospettiva, pur essendo ancora incerta, potrebbe portare a cambiamenti significativi nella circolazione atmosferica sul nostro continente.

Considerazioni sulla previsione meteorologica

Vorrei sottolineare che questa analisi, pur basandosi su elementi di probabilità, non tiene conto dei fattori statistici, come l’aumento della probabilità di freddo con l’avanzare della stagione. Si basa piuttosto sulle “probabilità intersecabili” che una situazione possa avere le “condizioni ottimali” per manifestarsi in futuro.

Difficoltà nelle previsioni meteorologiche

Molti tentativi di prevedere il meteo, compresi quelli basati sull’analisi “stratosferica”, non hanno avuto grande successo. L’atmosfera non è attualmente in una fase di alta/buona prevedibilità e se ci affidiamo solo ai valori “numerici”, non otteniamo risultati significativi.

Prospettive future del meteo

C’è una situazione di persistenza del VP, innegabile, che ha fortemente influenzato il meteo sulla nostra Penisola. Tuttavia, si prospetta una fase successiva di alternanza più in linea con il periodo (gennaio a cavallo tra la prima e la seconda decade). Attualmente i modelli meteorologici non ci offrono un grande supporto. Siamo noi che dobbiamo interpretarli, attraverso una rilettura, per trovare una soluzione che ci liberi dalla pura analisi deterministica.

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