Se non fosse per “quel vortice polare

Daniele Rossi
3 Min tempo di lettura

Analisi Meteorologica: Il Vortice Troposferico e l’Anticiclone ⁣Atlantico

Numerose interpretazioni‌ basate su studi della troposfera ci hanno portato a ipotizzare un rallentamento dell’attività del vortice in questione. Un‍ “rilassamento” che avrebbe ⁢dovuto portare, in‌ un periodo più ⁣o meno lungo, a un deciso⁤ rinvigorimento dell’attività dell’anticiclone atlantico verso latitudini più elevate. Tuttavia,⁢ per ragioni “interattive” ‌non ancora completamente comprese riguardo l’efficacia reale su i substrati⁤ atmosferici, ⁢nonostante⁤ l’uso‍ frequente di tali analisi, non sembra che ciò‌ possa verificarsi al momento.

Analisi Deterministiche e il Ciclone Freddo

Le ultime analisi deterministiche,‍ che sono puramente basate su elaborazioni​ e calcoli‌ matematici dei modelli meteorologici, ​non sembrano‍ voler considerare, per ⁣vari motivi, tra cui⁢ uno di natura​ orografica e l’altro⁣ fisico di “persistenza”, la perdita ⁣di forza di questo ⁣autentico ⁢”ciclone freddo”.

La Situazione al Suolo e l’Anticiclone Siberiano

Se osserviamo la situazione al ⁢suolo, prevista dal modello ‍di⁢ Reading per la data del 24.12.2004, possiamo⁢ notare‍ nel settore asiatico, una figura “vivace”⁣ dell’anticiclone termico di origine siberiana.⁢ I valori barometrici​ al suolo sembrano eccellenti e⁣ in aumento, con una pressione media generalizzata fino al confine ⁣delle pianure ⁢russe, e quasi tutti attestabili intorno ai 1035 hpa e oltre. Questo dovrebbe essere un buon “presagio” per un promontorio,‍ decisamente determinato, verso il⁤ settore‌ europeo.

Il Vortice‍ e l’Incognita della Quota 500 hpa

L’unico “mistero” molto⁣ serio è sempre⁢ rappresentato da questo ​vortice che raggiunge anche la ​quota di 500 hpa, con un’ottima corrispondenza suolo/quota, e che non sembra, per il⁤ momento, avere intenzione di lasciare il posto ⁣a ⁤qualsiasi altra configurazione barometrica.

Le Prospettive Future ‍e l’Anticiclone⁢ Russo/Siberiano

L’unico ‍”indizio” ⁤che ci arriva, da un insieme di⁣ previsioni multimodello, potrebbe essere ⁢dato da un intrappolamento del vortice ​verso latitudini più basse e relativa ⁤perdita‌ di forza ed ⁣attività. Solo‍ l’Alta Pressione delle Azzorre potrebbe favorire⁣ questo!⁤ Possiamo dire che la stagione invernale sta iniziando ora, non ‌dobbiamo⁣ preoccuparci troppo, ​e‌ che le condizioni, probabilmente non imminenti, per un “cambiamento significativo” potrebbero manifestarsi entro la prima decade di gennaio. Quindi, possiamo ⁤solo augurare ⁢un “buon lavoro”⁣ all’anticiclone russo/siberiano.

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