Dall’attualità alla prospettiva futura: l’inverno cerca la sua affermazione

Daniele Rossi
3 Min tempo di lettura

Analisi del meteo: un cambiamento in arrivo

Nelle precedenti analisi meteorologiche, si era evidenziato un possibile cambiamento del meteo, ancora in fase iniziale, che avrebbe potuto contrastare con l’attuale periodo di clima mite e poco invernale, in riferimento alle temperature.

Un cambiamento probabilistico

La teoria probabilistica si rafforza, indicando che a partire dalla seconda metà del mese in corso (17/18 dicembre), dopo un periodo di alta pressione che influenzerà l’Europa centrale e l’area mediterranea, potrebbe verificarsi un indebolimento di questa alta pressione. Questa alta pressione si dividerà in due nuclei: uno si dirigerà verso l’Atlantico, l’altro verso l’est del nostro continente.

La durata dell’alta pressione

La durata totale di questa fase di alta pressione potrebbe essere di circa 5 giorni. Durante questo periodo, le condizioni meteorologiche, che hanno pesantemente influenzato alcune regioni negli ultimi giorni, miglioreranno gradualmente. Tuttavia, durante questo periodo, rimarrà una certa instabilità nelle regioni meridionali, mentre nelle regioni centrali e settentrionali, a causa dell’alta pressione più stabile, potrebbero verificarsi periodi di inversioni termiche significative con nebbie nelle pianure del nord e nelle valli centrali.

Intensificazione del getto polare

Il secondo passaggio, come mostrato nella mappa sottostante, dovrebbe evidenziare un’intensificazione graduale del getto polare, inizialmente sulla parte più occidentale dell’Europa sud-occidentale, poi in rapida progressione verso il bacino centrale del Mediterraneo.

Un primo impulso di aria polare marittima

Analizzando la struttura barica prevista per il 20.12.2004, si può notare come questo processo favorirà una stretta saccatura in direzione della nostra Penisola attraverso un primo impulso di aria polare marittima. Questo porterà ad un primo calo delle temperature nelle nostre regioni.

Una netta avvezione fredda

Da questa data, come si può osservare dalla disposizione delle correnti a nord-ovest della Gran Bretagna, dovrebbe manifestarsi una netta e più marcata avvezione fredda, inizialmente proveniente dal settore nord-occidentale dell’Atlantico e successivamente, data una maggiore risalita dell’alta pressione delle Azzorre verso nord, con relativa rotazione del suo asse verso nord-est, una disposizione più meridiana delle correnti fredde.

Diminuzione delle temperature

Questo porterà ad una seconda e più marcata diminuzione delle temperature, con fenomeni anche di carattere nevoso a quote medio-basse nelle regioni centro-settentrionali. Per il momento, ci fermiamo a questa ipotetica “sosta”; la fase successiva verrà proposta in un editoriale pre-natalizio.

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