Le tecniche innovative per l’ottimizzazione del rimboschimento e l’incremento dell’assorbimento di carbonio
Il meteo sta cambiando e rappresenta una delle sfide più impegnative a livello globale. La rinverdimento si profila come una tattica fondamentale per attenuare gli effetti delle emissioni di gas serra. Un recente studio, condotto da un team internazionale di studiosi, tra cui un ricercatore dell’Università Statale dell’Oregon, ha analizzato migliaia di progetti di rinverdimento in 130 nazioni, scoprendo che spesso lasciare fare alla natura è la soluzione più conveniente dal punto di vista economico.
I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Climate Change, rivelano che in circa metà dei casi analizzati, la rigenerazione naturale dei boschi è più vantaggiosa rispetto alla piantagione attiva. Questa tecnica non solo è più conveniente, ma anche meno invasiva, permettendo agli ecosistemi di riprendersi seguendo un ritmo naturale. Tuttavia, la strategia più efficace per l’assorbimento del carbonio risulta essere un mix di rigenerazione naturale e piantagione attiva.
L’indagine ha evidenziato che l’uso combinato di entrambi i metodi può incrementare la capacità di sequestro del carbonio del 44% rispetto alla sola rigenerazione naturale e del 39% rispetto alla sola piantagione. Questo approccio integrato non solo ottimizza i costi, ma massimizza anche l’efficacia della riforestazione come strumento di lotta contro il riscaldamento globale.
Sebbene la riforestazione sia un’arma potente, è fondamentale ricordare che essa deve essere vista come un complemento, e non come un sostituto, alla riduzione delle emissioni di combustibili fossili. Infatti, anche se si realizzasse pienamente il potenziale di mitigazione della riforestazione nel corso di 30 anni, questo corrisponderebbe a meno di otto mesi di emissioni globali di gas serra.
Oltre al carbonio, ci sono altre considerazioni importanti da fare quando si pianifica la riforestazione. La biodiversità, la domanda di prodotti legnosi, il sostegno alle economie locali e gli effetti biogeofisici non legati al carbonio sono tutti fattori che devono essere bilanciati per garantire che la riforestazione sia sostenibile e benefica su più fronti.
mentre la riforestazione offre un potenziale significativo per l’abbattimento economico del meteo, è essenziale che le strategie adottate siano attentamente calibrate per massimizzare i benefici ambientali, economici e sociali. Questo studio fornisce una prospettiva più sfumata e complessa sulla questione, suggerendo che la soluzione più efficace può variare notevolmente a seconda delle specifiche condizioni regionali e delle risorse disponibili.