Analisi e previsioni meteo fino al 31 Maggio 2020
Nonostante l’allontanamento dell’onda fredda che ha influenzato il meteo del fine settimana in alcune regioni italiane, il tempo fatica a stabilizzarsi completamente. L’alta pressione proveniente da ovest si trova a dover contrastare l’area depressionaria attiva sui Balcani, creando una sorta di braccio di ferro meteorologico. L’Italia si ritrova così a essere l’area di confine tra queste due distinte circolazioni atmosferiche.
Depressione balcanica e anticiclone: l’Italia nel mezzo
La depressione balcanica avrà un impatto significativo sul meteo italiano, costringendo l’anticiclone a ritirarsi. Correnti d’aria fresca di origine balcanica si intensificheranno già tra martedì e mercoledì, portando un calo delle temperature più avvertito sulle regioni adriatiche e al Sud. Al contrario, il meteo rimarrà più caldo al Nord e sulle regioni tirreniche, grazie alla maggiore protezione dell’anticiclone ben posizionato sull’Europa Occidentale. Quest’ultimo, parzialmente alimentato da flussi caldi sub-tropicali, tenderà a essere sbilanciato sull’Europa Nord-Occidentale, con massimi posizionati tra la Francia e le Isole Britanniche.
Italia: tra anticiclone e correnti fresche, con qualche temporale
Oltre al calo termico, l’Italia dovrà fare i conti con una certa instabilità meteorologica che si manifesterà con qualche acquazzone pomeridiano, principalmente sui rilievi. L’influenza della circolazione fresca dai Balcani si farà sentire per diversi giorni, in particolare al Sud dove si protenderanno maggiormente le propaggini della vasta saccatura centrata sui Balcani.
Il promontorio anticiclonico sembra destinato a rimanere defilato troppo ad ovest anche nella seconda parte della settimana. A causa della circolazione fresca da nord-est, temporali potranno formarsi soprattutto sui monti nelle ore più calde del giorno. Un peggioramento più marcato, dovuto a un impulso instabile più attivo, dovrebbe concretizzarsi tra giovedì e venerdì.
Accentuazione dell’instabilità e calo termico
Si prevede una generale accentuazione dell’instabilità con temporali anche al Nord e non solo in montagna. Questa configurazione barica avrà connotati di persistenza e caratterizzerà anche l’ultima parte della settimana. La saccatura, con perno sui Balcani, spingerà aria fresca ancora in direzione dell’Italia, con particolare riferimento ai versanti adriatici e al Sud Italia.
Meteo del 26 Maggio: irruzione fresca dai Balcani
A causa del crescente flusso d’aria fresca, si prevedono temporanei addensamenti pomeridiani su Alpi, Prealpi, Appennino e zone interne delle isole maggiori, con possibilità di qualche isolato fenomeno relegato prevalentemente alle zone dolomitiche. Entro sera piovaschi o rovesci potranno aversi anche sul medio-basso versante adriatico. Il meteo sarà soleggiato sul resto d’Italia.
Fase instabile più vivace a metà settimana
L’alta pressione subirà un ulteriore arretramento, favorendo così un parziale peggioramento tra mercoledì e giovedì. L’instabilità sarà più marcata con acquazzoni attesi sull’Appennino Meridionale e in parte anche sulle Alpi Occidentali. Non mancheranno isolati rovesci anche tra il Molise e la Puglia.
Si tratterà comunque di fenomeni fugaci e non troppo organizzati, con l’anticiclone che riuscirà a limitare gli effetti delle infiltrazioni instabili dai Balcani. La novità di giovedì sarà legata ad un nuovo impulso instabile che si addosserà alle Alpi Centro-Orientali, con temporali che poi entro sera potranno traboccare verso la Val Padana.
Calo termico in settimana, caldo lontano per molto tempo
Le nuove infiltrazioni fresche dai Balcani porteranno ad un abbassamento termico, entro metà settimana, più sensibile tra i versanti adriatici e il Sud Italia. L’afflusso d’aria fresca sembra destinato a proseguire fino al prossimo weekend, con il caldo che resterà lontano fino almeno a inizio giugno. Ci sarà a tratti l’anticiclone, ma sarà quello delle Azzorre e non Africano.
Ulteriori tendenze meteo
Ci troviamo alla vigilia dell’inizio dell’estate, che debutterà ufficialmente il primo giugno. Non sarà un avvio d’estate così roboante, in quanto l’Italia continuerà ad essere esposta a ripetuti contributi d’aria fresca che si protrarranno non solo fino alla fine di maggio, ma anche per l’inizio di giugno.
Non sarebbe affatto esagerato parlare di avvio d’estate in sordina, almeno rispetto ai canoni a cui ci siamo abituati. Si tratta di un’evoluzione abbastanza a sorpresa, considerando il fatto che le previsioni stagionali indicano un’estate che potrebbe essere caratterizzata da fasi di caldo importante. Ci sarà da attendere, il caldo non ha intenzione di farsi vedere presto.
Ricordiamo che le previsioni meteo con validità fino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.