Analisi del meteo: il Mediterraneo centrale nel mirino
L’analisi delle ultime emissioni del modello ECMWF ci permette di affermare che la situazione meteorologica non ha subito grandi cambiamenti. Il Mediterraneo centrale sembra essere il principale bersaglio del primo “colpo d’ariete” che ci porterà rapidamente verso il semestre freddo.
Un nuovo peggioramento in arrivo
La dinamica di questo nuovo peggioramento del meteo sembra seguire, in alcuni aspetti, la situazione che si è verificata la scorsa settimana tra giovedì e venerdì. Tuttavia, rispetto a quella precedente, molte cose cambieranno.
Il Vortice Polare: il grande protagonista
L’analisi dettagliata del modello europeo ci mostra chiaramente che il principale responsabile di questo nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche sarà il Vortice Polare. Questa depressione fredda si sposterà con una decisa saccatura, dopo aver fatto arretrare di alcune centinaia di chilometri verso WNW l’Alta Pressione delle Azzorre, proprio in direzione del nostro Mediterraneo.
Le previsioni per venerdì
Venerdì prossimo, l’asse depressionario, evidenziato dal primo tratto in nero, si presenterà inclinato verso ovest di qualche decina di gradi, favorendo in quota, un richiamo di correnti occidentali verso le nostre regioni di ponente. La disposizione dei geopotenziali indica come si presenti a “gomito”, quindi stretto, questo passaggio, salto d’onda, proprio sull’Italia centro settentrionale. Da ciò si deduce un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche su dette zone, con precipitazioni, anche intense, che non dovrebbero, inizialmente, risparmiare nessun settore.
Un brusco calo termico in arrivo
L’analisi del modello prevede una fase di maggiore verticalità dell’asse di saccatura, spostamento da W a E, che dovrebbe far seguire una discesa di aria “artico marittima”, attraverso la Fossa del Rodano e sempre sulla parte centro occidentale del Mediterraneo. Ne consegue un brusco calo termico ed una serie di depressioni tirreniche che, nel loro movimento da WNW/ESE, dovrebbero andare a caratterizzare il meteo, per i giorni seguenti, sul resto della Penisola.
Un’anticiclone in movimento
In un contesto più ampio, oltre ad essere caratterizzata da una certa fase “cadenzata”, la situazione mostra questa spinta dinamica dell’anticiclone verso nord, dai connotati non propriamente temporanei, ma leggibile ed ipotizzabile in maniera durevole nello spazio temporale.
Non siamo in una situazione di “forcing”
Non siamo in una situazione di “forcing”, ovvero di blocco delle correnti medio atlantiche, ma qualcosa potrebbe farci arrivare, nel più lungo raggio, a situazioni molto più estreme. Al momento, osserviamo questa nuova evoluzione del meteo. Prossimo appuntamento alla seguente analisi.