Analisi delle previsioni meteorologiche: un cambiamento in vista
Da qualche giorno, stiamo esaminando attentamente le diverse fasi previsionali che il modello matematico sembra suggerirci. Nonostante i necessari aggiustamenti durante l’elaborazione, si inizia a delineare chiaramente una seconda e più marcata “svolta” che ci porterà verso l’inizio del semestre freddo.
Il meteo e la lotta tra anticiclone atlantico e vortice polare
L’anticiclone atlantico, ormai indebolito nel suo bordo nord-orientale, nel corso della prossima settimana, darà il via a una dura battaglia con il suo antagonista, il vortice polare. Questa evoluzione meteorologica dovrebbe svolgersi in tre diverse fasi:
Prima fase: l’anticiclone delle Azzorre si estende sull’Europa centro-orientale
Il promontorio dell’anticiclone delle Azzorre si estende sull’Europa centro-orientale, un processo già in corso. Questo favorisce, a causa del vortice freddo che sta interessando le nostre regioni meridionali, un primo flusso di correnti fresche da nord-est verso la nostra Penisola. L’alta pressione inizia a mostrare i suoi primi segni di cedimento sul lato più debole, il settore nord-est.
Seconda fase: l’alta pressione inizia a retrocedere
A metà della prossima settimana, l’alta pressione (Azzorre) inizia a retrocedere e a pesare sui suoi punti di pressione sul lato orientale. L’alta pressione si sposta verso ovest, nel settore atlantico europeo. Si intensificano i tentativi “destabilizzanti” di aria più fredda in direzione del Mediterraneo centro-orientale.
Terza fase: l’alta pressione inizia la sua risalita verso nord
Verso la fine della settimana, l’alta pressione, non avendo altre possibilità di ritornare nella posizione di partenza e compressa dall’azione del vortice polare, inizia la sua risalita dinamica verso nord e lungo i paralleli. In questa fase, si nota una prima tendenza ciclica rispetto alla precedente situazione perturbata.
Due possibili scenari per l’aria di origine polare
Nonostante il percorso sia quasi definito, rimane un’incertezza, una soluzione a due vie, riguardo al destino che quest’aria, di origini polari, dovrebbe avere nel suo percorso verso il Mediterraneo.
Prima soluzione: un giro più ampio
La prima soluzione prevede un percorso più ampio, con una prima evoluzione che si manifesta attraverso un salto d’onda leggibile con richiami d’aria mite e umida da sud-ovest verso la nostra Penisola (west-shift).
Seconda soluzione: una “quasi verticale” sul nostro Paese
La seconda soluzione, leggermente meno probabile, prevede un arrivo “quasi verticale” sul nostro Paese, aprendosi un varco anche attraverso la fossa del Rodano.
Conseguenze delle due soluzioni
Entrambe le soluzioni, in ogni caso, porterebbero, sebbene in tempi diversi, a una situazione perturbata per le regioni centro-meridionali seguita da un netto calo termico (weekend). Solo nella prima soluzione vi sarebbe una prospettiva di maggior coinvolgimento della nostra Penisola con diffuse precipitazioni.
Un “preludio invernale”
Si sta delineando una “lotta” meteorologica molto interessante, con colpi di scena e imprevedibili gocce fredde che potrebbero essere interpretate come una sorta di “preludio invernale”.