Il meteo estivo del 2019 potrebbe essere ardente
L’anno 2019 potrebbe riservarci un’estate di fuoco, se le previsioni meteorologiche estreme si rivelassero accurate. Non siamo ancora entrati nella stagione primaverile, dal punto di vista astronomico, eppure già si stanno facendo ipotesi sulla stagione estiva. Molti prevedono che potrebbe essere la più calda mai registrata. Se ciò dovesse accadere, significherebbe superare i record di calore del 2003 e del 2017.
Un ritorno al passato: le estati del 2003 e del 2017
L’estate del 2003 fu particolarmente intensa, con un aumento progressivo delle temperature da maggio ad agosto. Il caldo persistette fino ad ottobre, quando finalmente l’autunno fece la sua comparsa. Nel 2017, invece, si verificarono diverse ondate di calore, culminate in un periodo di due settimane particolarmente torrido. In Val Padana, le temperature raggiunsero i 40°C, mentre in Toscana, Lazio, Umbria, Sardegna e Sicilia si toccarono i 45°C.
Febbraio 2019: un mese fuori dal comune
Nel febbraio del 2019, nel Nord Italia, le temperature massime hanno raggiunto i 15°C oltre la media, nonostante il periodo di bassa radiazione solare. In Francia, le temperature sono state addirittura 20°C oltre la norma. Questi eventi sono esempi di estremizzazione climatica, fenomeni che dovrebbero verificarsi con intervalli di tempo molto lunghi. I modelli matematici attuali non permettono di fare previsioni così precise a lungo termine.
Un futuro incerto
Se un’estate come quella del 2003 o del 2017 dovesse ripetersi, avremmo motivo di preoccupazione. Non che non ci siano già abbastanza elementi di preoccupazione, ma affermare che la prossima estate sarà da record è un passo che non vogliamo fare. Non vogliamo basarci su supposizioni.
Le difficoltà delle previsioni stagionali
Oggi è molto semplice fare previsioni stagionali. Con il pretesto dell’estremizzazione climatica, è facile prevedere che farà caldo. Ma non è così semplice. Chi può dire con certezza quanto caldo farà e per quanto tempo? Nessuno. Si possono fare ipotesi, ma per entrare in un campo così delicato è necessario fare analisi specifiche. Bisogna considerare una serie di fattori climatici che molti non prendono in considerazione. Dopo aver fatto ciò, si deve cercare di mettere insieme tutte le informazioni e proporre un’idea.
Le previsioni possono cambiare
Le idee possono cambiare. Se consideriamo alcuni modelli stagionali autorevoli, vediamo che cambiano tendenza quasi ogni giorno. Non potrebbe essere diversamente. Per questo motivo, riteniamo che sia prematuro dare credito a una previsione piuttosto che a un’altra. Dobbiamo prima pensare a come sarà la primavera, che deve ancora iniziare. Dal punto di vista meteorologico, la primavera è già qui, ma dal punto di vista astronomico sta ancora arrivando.
Attenzione alle false notizie
È facile parlare di caldo, è facile parlare di estremizzazione. In un contesto come quello attuale, basta cavalcare l’onda per sentirsi invincibili. Ma non è così. Non possiamo essere così ingenui. Se non avete la pazienza di aspettare con noi, troverete la previsione che fa per voi. Il web è pieno di false notizie. Ma attenzione, la notizia di un’estate da record, forzata nel titolo e non nel contenuto, è stata riportata sui social come una previsione di caldo, come una certezza assoluta. Decine e decine di persone commentano i post di coloro che scrivono fumo, perché noi non vi abbiamo detto che ci saranno 45 gradi.