La paura della siccità in primavera
La minaccia della siccità in primavera è un vero e proprio spauracchio. Il meteo estremo del mese scorso è ancora vivo nella memoria di tutti, così come il timore di rivivere quanto accaduto nel 2017. Le previsioni meteorologiche sembrano escludere questo rischio, tuttavia, osservando quotidianamente alcuni dei più importanti modelli matematici stagionali, emergono segnali che non sono affatto rassicuranti.
Il meteo attuale e le sue possibili evoluzioni
Prendiamo ad esempio la situazione meteo attuale. È vero, le condizioni stanno cambiando, ma rispetto a un cambiamento che avrebbe potuto essere eclatante, abbiamo visto le mappe meteo cambiare direzione nelle ultime ore. L’Alta Pressione potrebbe rimanere invadente, con un’appendice e non con la parte più forte e strutturata, ma quanto basta per impedire che gli impulsi di aria fredda si manifestino pienamente. Non è ancora detto, occorrerà attendere e vedere come si svilupperanno le cose da qui a una settimana. Ma c’è il rischio che tutto si risolva in poco più di un normale peggioramento del meteo tipico di marzo.
Uno sguardo al futuro del meteo
Dato questo, è inevitabile guardare al futuro del meteo. Non c’è una sfera di cristallo, non c’è alcuna certezza, solo ipotesi. Potrebbe essere un’altra primavera estrema, per il caldo, per l’Alta Pressione e anche per i temporali. Perché se è vero che potrebbe prevalere il bel tempo, è altrettanto vero che eventuali peggioramenti avrebbero a disposizione molta energia.
Le proiezioni meteorologiche a lungo termine
Alcune autorevoli proiezioni meteorologiche, come quelle americane, non si discostano troppo da quanto detto. È vero, forse erano più orientate all’instabilità, ma siamo convinti che se fossero state formulate oggi - stiamo parlando di proiezioni rilasciate alcune settimane fa - probabilmente avrebbero previsto una maggiore presenza anticiclonica.
Le speranze per il meteo futuro
Attenzione, non è detto che poi le cose vadano così. Al momento, i modelli fisico-matematici stanno delineando un cambiamento significativo che potrebbe segnare una svolta rispetto al trend precedente. È importante ricordare che stiamo parlando di proiezioni stagionali, che possono arrivare fino a giugno. La nostra speranza è che i segnali sopra citati non portino al risultato tanto temuto. Speriamo in piogge abbondanti, speriamo in una primavera dinamica, come vorrebbero le statistiche. Se poi non dovesse essere così, ci faremo una ragione.