La Sfida delle Previsioni Meteo
Il meteo del futuro è un enigma avvolto nel mistero. Questa è l’essenza del nostro discorso odierno. Il nostro punto di partenza è l’analisi del determinismo, cioè l’interpretazione di quelle mappe che, idealmente, dovrebbero fornirci una visione del trend meteorologico delle prossime due settimane. Tuttavia, la realtà è ben diversa. Non esiste alcuna certezza, nessuna risposta definitiva. Mai come in questo periodo è complicato basare le proprie convinzioni sull’analisi dei modelli meteorologici. Un giorno ci mostrano l’Alta Pressione, il giorno successivo il freddo, e il giorno dopo ancora le perturbazioni atlantiche.
La Complessità dei Modelli Meteorologici
Prendiamo ad esempio questa mattina, analizzando due dei modelli deterministici più affidabili - l’americano GFS e l’europeo ECMWF – non si riesce a trarre una conclusione definitiva. Il primo modello prevede freddo, suggerendo addirittura l’arrivo di una massa d’aria molto fredda nel corso della prossima settimana. Il secondo modello, invece, dopo un primo afflusso d’aria fredda destinato a sfiorare l’estremo Sud, prevede inizialmente un ritorno dell’anticiclone e successivamente l’apertura della porta oceanica.
La Verità Nascosta nel Meteo
A questo punto, è legittimo chiedersi dove risieda la verità. Possiamo affermare che, nonostante si tratti di scenari diametralmente opposti, esiste un elemento comune: il posizionamento dell’Alta Pressione. Come abbiamo già detto, si prevede la formazione di un potente blocco anticiclonico tra l’Europa occidentale e settentrionale. Secondo il modello europeo ECMWF, la pressione delle perturbazioni atlantiche causerebbe uno spostamento dell’Alta Pressione un po’ più a est del previsto, coinvolgendoci direttamente. Secondo il modello americano GFS, invece, quella spinta perturbata oceanica non sarebbe abbastanza forte da spostare la struttura anticiclonica verso est, lasciando così aperta una finestra sull’Europa dell’Est, dove affluirà aria gelida.
Il Futuro del Meteo: Un Enigma da Svelare
Si tratta di una questione di dettagli, una questione che non si risolverà rapidamente. Dovremo aspettare qualche altro giorno, almeno fino a metà settimana, ma forse non sarà sufficiente nemmeno l’intera settimana per comprendere quale sarà l’esito di certi movimenti meteorologici. Quello che possiamo affermare con certezza è che difficilmente ci troveremo di fronte a un periodo anticiclonico di durata eccessiva. Questa ipotesi, almeno per il momento, ci sentiamo di escluderla, anche se è vero che rispetto a qualche giorno fa le carte in tavola sono cambiate.