Un drastico calo delle temperature è previsto per la prossima settimana in gran parte dell’Europa
Un’ondata di freddo di origine artica è in arrivo e porterà con sé un calo significativo delle temperature, ben al di sotto della media stagionale. Questo fenomeno meteorologico, che segna un ritorno inaspettato dell’inverno, coincide con la celebrazione dei cosiddetti Santi di Ghiaccio.
I Santi di Ghiaccio e la loro storia
I Santi di Ghiaccio sono San Pancrazio, un giovane di quattordici anni martirizzato nel 304 a Roma e celebrato il 12 maggio, San Servazio, di origine armena, vescovo di Tongers, morto nel 384 in Belgio, dove fu il primo evangelizzatore, celebrato il 13 maggio, e San Bonifacio di Tarso, che subì il martirio nel 307, celebrato il 14 maggio.
La tradizione popolare e il meteo
Secondo la tradizione popolare, è proprio in questo periodo che si verifica un improvviso ritorno del freddo, prima dell’arrivo definitivo della bella stagione. Questo fenomeno meteorologico, noto come “freddo primaverile”, si verifica con frequenza tra il 12 e il 14 maggio, tanto che i Santi di quei giorni vengono denominati “di ghiaccio”. Questa tradizione è particolarmente diffusa nel Centro-Nord Europa e viene spesso ricordata ogniqualvolta si verificano repentini eventi di freddo, come ad esempio nel maggio 1979, quando nevicò a Londra e Parigi.
Proverbi e detti popolari
La tradizione dei Santi di Ghiaccio è presente anche in alcuni detti popolari del nostro Paese. Un noto proverbio del Veneto, ad esempio, afferma: “Maggio per quanto bello, salva un granello di ghiaccio; un po’ per San Pancrazio, un po’ per San Servazio e il resto per San Bonifazio”. Inoltre, un altro proverbio recita: “San Pancrazio, San Servazio e San Bonifacio, il gelo di maggio”.
Curiosità su San Pancrazio
Riguardo a San Pancrazio, giovane martire romano sepolto nell’omonima basilica romana sul Gianicolo, esiste una curiosità: se siete senza lavoro e vi trovate a passare da quelle parti, portategli un mazzetto di prezzemolo fresco perché vi aiuterà a trovare un’occupazione.
Il meteo a maggio
Il meteo a maggio è notoriamente capriccioso e si alternano periodi di freddo a periodi di caldo. Infatti, molti proverbi lo ricordano: “Né di maggio né di maggione non ti levare il maglione”. Oppure ancora: “… di maggio vai adagio…”.
La tradizione dei Santi di Ghiaccio quest’anno
Quest’anno la tradizione dei Santi di Ghiaccio sembra rispettata, almeno per quanto riguarda l’Europa, in una coincidenza davvero clamorosa. Il freddo a maggio non è mancato nemmeno l’anno scorso. Tuttavia, nell’ultimo trentennio i mesi di maggio contrassegnati da un clima freddo e perturbato sono generalmente poco frequenti.
I “nodi” del freddo
I “Santi di Ghiaccio” sono uno dei “nodi” del freddo più popolari, nella tradizione contadina (vengono chiamati “nodi” i giorni nei quali, con maggiore frequenza, si verificano i ritorni del freddo). A parte questi santi “ghiacciati”, maggio, detto il “mese delle rose”, è pur sempre un mese primaverile e capriccioso.