Condizioni meteorologiche estreme in Val Padana: un fenomeno in crescita
La Val Padana è spesso teatro di violenti temporali, che possono sfociare in tornado e grandinate di notevoli dimensioni. Questi eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, come dimostrato dagli eventi degli ultimi decenni.
Il tornado del 3 maggio 2013 in Emilia
Un esempio emblematico di queste condizioni meteorologiche estreme è quello che si è verificato il 3 maggio 2013 in Emilia. In particolare, i comuni di Castelfranco Emilia e Mirandola, nel modenese, e Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale, nel bolognese, furono i più colpiti da questa violenta ondata temporalesca. Questo evento convettivo fu di entità estrema, con ben tre tornado che si scatenarono contemporaneamente dalla supercella iniziale. I danni furono considerevoli, con tetti scoperchiati e mezzi pesanti ribaltati. Fortunatamente, la massima energia distruttiva di questi tornado si scatenò in aree scarsamente abitate, evitando così gravi conseguenze in termini di possibili tragedie mortali.
La frequenza dei tornado in Italia
Un mix di tornado come quello descritto è raro, in quanto parliamo di ben tre trombe d’aria di notevole forza che si sono formate nella stessa area. Questo porta a chiedersi se tali eventi si verificavano anche in passato o se sono un fenomeno recente. Nonostante la disponibilità di mezzi di comunicazione capillari come gli smartphone, sappiamo che anche in passato si sono verificati tornado in Italia, alcuni dei quali potrebbero aver raggiunto una forza inaudita, causando molte vittime.
La necessità di un osservatorio degli eventi meteorologici estremi
Se è vero che avremo sempre più eventi meteorologici estremi in futuro, l’Europa, come gli Stati Uniti, dovrebbe dotarsi di un’autorità di censimento dei dati, ma anche in grado di avvertire la popolazione di eventuali rischi. Infatti, le trombe d’aria non sono un fenomeno così impossibili da prevedere.
Altri eventi meteorologici estremi
Oltre ai tornado, ci sono altri eventi meteorologici estremi che meritano di essere ricordati. Ad esempio, il 3 maggio 2014, un’alluvione mise in ginocchio le regioni centrali adriatiche, in particolare le Marche. Le conseguenze furono gravissime a Senigallia, dove l’esondazione del fiume Misa provocò inondazioni e due vittime.