Condizioni meteorologiche e inquinamento atmosferico
Da diversi giorni, l’Alta Pressione garantisce una stabilità atmosferica su gran parte dell’Europa, compresa l’Italia. Questo Anticiclone, che si estende su larga scala, domina i settori centrali e orientali del continente, assicurando un meteo con cieli prevalentemente sereni, a parte qualche nebbia. Tuttavia, non tutto è positivo. Infatti, l’aria inquinata, intrappolata dallo smog, non riesce a dissiparsi, creando una situazione estremamente negativa.
Inversioni termiche
Un meteo di questo tipo favorisce l’insorgere delle prime inversioni termiche stagionali, un fenomeno comune in Autunno e Inverno. Con l’arrivo delle serate più fredde e serene, il suolo perde calore rapidamente, raffreddando l’aria vicina alla superficie che diventa più fredda rispetto agli strati superiori. Questo crea una sorta di “coperta” di aria fredda a livello del terreno, con l’aria più calda che si stabilizza sopra, impedendo il rimescolamento naturale e favorendo l’accumulo di aria stagnante. Le inversioni termiche tendono a formarsi prevalentemente nelle notti serene e calme, soprattutto nelle vallate e nelle aree pianeggianti, dove la conformazione del territorio ne accentua l’intensità e la durata.
Qualità dell’aria
Durante i mesi invernali, l’aria fredda intrappolata al suolo può persistere anche per diversi giorni, provocando un ristagno dell’aria. Questo fenomeno trattiene gli inquinanti, tra cui particolato, fumi industriali e gas di scarico, a livello del terreno, portando a un netto peggioramento della qualità dell’aria. Le aree urbane densamente popolate e le pianure, come la Pianura Padana, sono particolarmente vulnerabili a queste condizioni, poiché qui l’inquinamento atmosferico si concentra maggiormente a causa del traffico veicolare e delle attività produttive.
Rischi per la salute
La scarsa qualità dell’aria durante le inversioni termiche rappresenta un rischio per la salute, in quanto il ristagno dell’aria inquinata aumenta l’esposizione delle persone a sostanze dannose. Questo fenomeno aggrava i problemi respiratori, con effetti particolarmente nocivi per le categorie più deboli come anziani, bambini e persone con patologie respiratorie croniche. In questi periodi, si osserva un incremento delle problematiche respiratorie e cardiocircolatorie, e il fenomeno si ripete frequentemente nelle stagioni fredde, con i cronici problemi che puntualmente ogni anno si verificano, senza che ci siano grandi cambiamenti.