Il meteo autunnale si blocca: l’alta pressione domina
L’autunno sembra aver messo il freno a mano, non solo in Italia, ma in quasi tutta l’Europa centro-occidentale. Dopo l’impetuosa ondata di maltempo che ha sconvolto la Spagna orientale, in particolare la regione di Valencia, l’alta pressione si prepara a dominare la scena meteorologica per tutta la prima decade di novembre. Non stiamo parlando di un semplice anticiclone di breve durata, ma di un promontorio subtropicale che riuscirà a coinvolgere mezza Europa, assicurando molte giornate stabili e, soprattutto, temperature superiori alle medie stagionali.
Il meteo cambierà nel fine settimana?
Possibili cambiamenti potrebbero essere in arrivo tra il 9 e il 10 novembre, come indicato dal modello europeo ECMWF. L’anticiclone riuscirà a spingersi fino al Nord Europa, stabilendo le sue basi tra la Gran Bretagna, il Mare del Nord e la Scandinavia occidentale. In queste zone, l’alta pressione si rafforzerà ulteriormente nei prossimi giorni, ma questo potrebbe minare la stabilità alla sua base. Di solito, quando l’alta pressione si estende con tanta forza verso le alte latitudini, tende a indebolirsi alla sua base, che in questo caso si trova sul Mar Mediterraneo. Questo significa che in corrispondenza dell’Italia l’anticiclone diventerà molto più debole e sarà più facilmente attaccabile da correnti instabili e fredde.
Secondo l’ultimo aggiornamento del modello europeo, l’alta pressione potrebbe spingersi ancora più a nord, coinvolgendo tutta la Scandinavia tra il 7 e il 10 novembre. Questo spostamento dell’anticiclone potrebbe favorire un distacco del freddo attualmente situato sull’Est Europa, che si muoverebbe in moto retrogrado verso la nostra penisola. Questo scenario potrebbe concretizzarsi nel prossimo fine settimana, attorno al 10 novembre: l’aria fredda proveniente da Est interesserebbe prima i Balcani e successivamente il Centro-Sud Italia, con un impatto particolare sul versante adriatico, dove potremmo vivere un assaggio d’inverno.
Se questa tendenza dovesse concretizzarsi, potremmo sperimentare un sensibile calo delle temperature anche di oltre 8 o 9°C lungo le regioni adriatiche e il Sud Italia. Arriverebbero anche acquazzoni, temporali, grandinate e i primi fiocchi di neve sull’Appennino fino a quote di bassa montagna. Insomma, nell’arco di pochi giorni potremmo passare da un contesto stabile e anticiclonico a uno simil-invernale. Dovremo però ritornarci nei prossimi editoriali meteo per avere un quadro più chiaro della situazione.