Le incertezze del meteo: un’analisi
Il meteo è un elemento di costante incertezza. Le condizioni meteorologiche possono mutare in un batter d’occhio, rendendo arduo delineare un trend previsionale o evolutivo. Questa definizione non è mai stata così appropriata come in questo momento. Infatti, stilare una previsione accurata risulta essere un compito quasi impossibile.
Un’alta pressione atipica
Attualmente, ci troviamo in un regime di alta pressione, con temperature che superano di gran lunga le medie stagionali. Questo non è un fenomeno di poco conto, ma piuttosto significativo. Molti osservano che queste condizioni meteorologiche ricordano la primavera o forse il mese di settembre. È innegabile che non si tratta di un meteo tipico per questo periodo dell’anno.
Superare i limiti: le conseguenze
Siamo consapevoli che, secondo la tradizione popolare, stiamo entrando nell’Estate di San Martino e che una fase anticiclonica è statisticamente plausibile. Tuttavia, in questo caso, stiamo superando ogni limite. E superare i limiti termici, come ben sappiamo, significa “problemi”. Problemi seri.
La possibile caduta dell’anticiclone
Cosa potrebbe causare la caduta dell’anticiclone? Al momento, solo l’intrusione di aria umida o fresca, a seconda della sua origine, potrebbe causare questo fenomeno. Prevediamo che tale intrusione potrebbe verificarsi a metà settimana, complicando notevolmente la situazione meteorologica.
La destabilizzazione dell’anticiclone
L’intrusione di aria potrebbe destabilizzare la struttura anticiclonica, portando all’isolamento di un vortice ciclonico secondario. Questo fenomeno è noto come “goccia fredda”, una struttura ciclonica particolarmente insidiosa, capace di scaricare al suolo grandi quantità di pioggia.
Possibili nubifragi e temporali
In alcune aree d’Italia, potrebbero verificarsi nubifragi, temporali o comunque piogge intense, sia in termini di accumulo che di persistenza. Non stiamo affermando che ci stiamo dirigendo verso un ciclone mediterraneo o qualcosa di simile, sarebbe eccessivo in un periodo in cui non servirebbe a nulla.
Il Mediterraneo: una bomba ad orologeria
Siamo ben consapevoli di ciò che è accaduto in Spagna e, di conseguenza, sappiamo che il Mediterraneo è una bomba ad orologeria. Tuttavia, ci fermiamo qui, ipotizzando un cedimento graduale dell’alta pressione e un progressivo terremoto barico che potrebbe portarci verso l’inverno.
Quando arriverà il freddo?
La nostra ipotesi è che potremmo iniziare a vedere i primi segni del freddo a metà novembre. Se non sarà a metà mese, sarà sicuramente nell’ultima decade. Siamo convinti che una prima, potente irruzione artica ci ricorderà che stiamo avanzando rapidamente verso la stagione fredda.