Il meteo estivo in Italia: tempeste e fenomeni estremi
Il meteo estivo in Italia è caratterizzato da un elemento distintivo: le tempeste. Le regioni alpine e le adiacenti pianure padano-venete sono le aree più esposte a questi fenomeni meteorologici estremi. Le grandi valli alpine, come la Valle d’Aosta, la Zona Laghi, la Valle dell’Adige e alcune regioni del Friuli, sono i luoghi dove si registra il picco di frequenza di tali eventi.
Queste regioni sono spesso scenario di tempeste di intensità notevole, a volte accompagnate da grandinate e raffiche di vento di grande potenza. Questo fenomeno meteorologico è un aspetto fondamentale del meteo italiano, mentre gli effetti violenti, che sembrano manifestarsi con una frequenza sempre maggiore, sono meno comuni.
Il meteo e l’umore: l’effetto delle tempeste
Per molte persone, l’apparizione di un fronte temporalesco oscuro e minaccioso all’orizzonte rappresenta l’inizio di un vero e proprio tormento. Molti soffrono di “ceraunofobia”, ovvero la paura dei tuoni e dei fulmini. L’umore può essere influenzato e nei 10-20 minuti che precedono l’arrivo della pioggia, sentimenti di depressione, malinconia e ansia possono diventare predominanti.
Questi disturbi sono in parte dovuti alla diminuzione della pressione atmosferica e in parte al fatto che poco prima dell’arrivo della tempesta l’aria diventa fortemente carica di elettricità, con una predominanza di ioni positivi. Questi ultimi hanno la sgradevole caratteristica di stimolare nel cervello la produzione di serotonina.
I disturbi persistono fino all’inizio dei fulmini, che hanno l’effetto di eliminare dall’atmosfera le dannose cariche positive. Con l’arrivo delle prime gocce di pioggia, la tensione lascia il posto a calma e benessere, portando a un improvviso miglioramento dell’umore. Ma qui ritorna la paura di un altro fenomeno: la grandine.
Il meteo estremo e le sue conseguenze
Non è necessario ricordare l’intera serie di eventi violenti che si sono verificati recentemente. Ma la paura del luglio 2023 è ancora viva nelle persone che hanno subito danni materiali. Alcuni hanno perso l’auto, la serra, un’intera coltivazione, altri hanno subito danni alla propria casa o al proprio negozio. Senza dimenticare le alluvioni improvvise, che possono distruggere in pochi minuti il lavoro di una vita.
In sostanza, non è tanto la ceraunofobia in sé, ovvero la paura della tempesta, quanto le conseguenze di questi fenomeni meteo estremi che stanno diventando davvero troppo frequenti.