Le previsioni meteo per la settimana a venire
Le previsioni meteo per la settimana prossima stanno diventando sempre più chiare. Si prevede che la prima ondata di freddo polare marittimo della stagione possa raggiungere gran parte dell’Europa, compresa la nostra penisola, da nord a sud.
Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
Per dettagli più affidabili sulla traiettoria della perturbazione e sulle regioni maggiormente colpite dal maltempo, sarà necessario attendere qualche giorno. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti sulle nostre piattaforme di informazioni meteorologiche!
Le previsioni meteo per la settimana a venire
Le previsioni meteo per la settimana prossima stanno diventando sempre più chiare. Si prevede che la prima ondata di freddo polare marittimo della stagione possa raggiungere gran parte dell’Europa, compresa la nostra penisola, da nord a sud.
Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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Le previsioni meteo per la settimana a venire
Le previsioni meteo per la settimana prossima stanno diventando sempre più chiare. Si prevede che la prima ondata di freddo polare marittimo della stagione possa raggiungere gran parte dell’Europa, compresa la nostra penisola, da nord a sud.
Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
Per dettagli più affidabili sulla traiettoria della perturbazione e sulle regioni maggiormente colpite dal maltempo, sarà necessario attendere qualche giorno. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti sulle nostre piattaforme di informazioni meteorologiche!
Le previsioni meteo per la settimana a venire
Le previsioni meteo per la settimana prossima stanno diventando sempre più chiare. Si prevede che la prima ondata di freddo polare marittimo della stagione possa raggiungere gran parte dell’Europa, compresa la nostra penisola, da nord a sud.
Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
Per dettagli più affidabili sulla traiettoria della perturbazione e sulle regioni maggiormente colpite dal maltempo, sarà necessario attendere qualche giorno. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti sulle nostre piattaforme di informazioni meteorologiche!
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Le previsioni meteo per la settimana prossima stanno diventando sempre più chiare. Si prevede che la prima ondata di freddo polare marittimo della stagione possa raggiungere gran parte dell’Europa, compresa la nostra penisola, da nord a sud.
Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
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Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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L’effetto sull’Italia
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Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
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L’effetto sull’Italia
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Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
Per dettagli più affidabili sulla traiettoria della perturbazione e sulle regioni maggiormente colpite dal maltempo, sarà necessario attendere qualche giorno. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti sulle nostre piattaforme di informazioni meteorologiche!
Le previsioni meteo per la settimana a venire
Le previsioni meteo per la settimana prossima stanno diventando sempre più chiare. Si prevede che la prima ondata di freddo polare marittimo della stagione possa raggiungere gran parte dell’Europa, compresa la nostra penisola, da nord a sud.
Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
Per dettagli più affidabili sulla traiettoria della perturbazione e sulle regioni maggiormente colpite dal maltempo, sarà necessario attendere qualche giorno. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti sulle nostre piattaforme di informazioni meteorologiche!
Le previsioni meteo per la settimana a venire
Le previsioni meteo per la settimana prossima stanno diventando sempre più chiare. Si prevede che la prima ondata di freddo polare marittimo della stagione possa raggiungere gran parte dell’Europa, compresa la nostra penisola, da nord a sud.
Il termine “ondata di freddo polare marittimo” si riferisce a quelle perturbazioni cariche di aria fredda che provengono dalla Groenlandia, attraversano l’Atlantico settentrionale e poi colpiscono la Gran Bretagna, l’Europa centrale e infine la nostra penisola. Queste masse d’aria polare marittima sono particolarmente fredde in alta quota (oltre i 3000 metri), ma vengono mitigate nei bassi strati dall’oceano, quindi non portano un freddo intenso in pianura. Tuttavia, durante le fasi di instabilità, le precipitazioni possono trascinare verso il basso l’aria fredda presente in quota, aumentando la sensazione di freddo.
L’effetto sull’Italia
Questa ondata di freddo polare marittimo potrebbe invadere l’Italia durante la prossima settimana, a partire dal 19 novembre. La traiettoria precisa non è ancora del tutto chiara: una possibile ipotesi è che si diriga principalmente sui Balcani, sfiorando solo le regioni adriatiche e lasciando il resto dell’Italia relativamente asciutto.
Secondo il modello europeo ECMWF, invece, l’Italia potrebbe essere pienamente coinvolta, soprattutto nelle regioni del Nord e del Medio Alto Tirreno. In questo caso, l’aria fredda darebbe vita a una depressione carica di pioggia e forti nevicate sui monti. La neve potrebbe cadere in abbondanza sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1000 metri, rappresentando le prime nevicate significative della stagione, dopo un autunno finora poco invernale.
Il ritorno dello scirocco mite?
Il freddo potrebbe raggiungere anche il Sud a partire dal 22 novembre, portando un abbassamento delle temperature, maltempo e venti forti. Prima di questa data, però, il Meridione sperimenterà venti di scirocco legati alla perturbazione che colpirà il Nord. Questi venti di scirocco porteranno aria più calda sul Centro-Sud e sulle isole maggiori, con temperature massime che supereranno i 20°C.
Per dettagli più affidabili sulla traiettoria della perturbazione e sulle regioni maggiormente colpite dal maltempo, sarà necessario attendere qualche giorno. Rimanete sintonizzati per aggiornamenti sulle nostre piattaforme di informazioni meteorologiche!