Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
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Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
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Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
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Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
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Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
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Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
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Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.
Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
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Il meteo e le sue mutevoli condizioni
Il meteo, influenzato dall’evoluzione delle gocce fredde nelle nostre latitudini, sta per subire un cambiamento. Queste depressioni atmosferiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel generale abbassamento delle temperature sulla nostra Penisola, riportandoci alle medie stagionali. Tuttavia, la dinamica atmosferica è pronta a cambiare tono.
Il Vortice Polare e il suo ruolo
Il prossimo scenario meteo vedrà come protagonista il Vortice Polare. Questo si manifesterà attraverso la formazione di un profondo minimo depressionario tra la Groenlandia e la Penisola Scandinava. A partire da lunedì 18 Novembre, il Vortice Polare deciderà di estendere il suo raggio d’azione con un’ampia saccatura. Questa azione sarà facilitata da un’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso le alte latitudini atlantiche.
Un’ondulazione ciclonica senza ostacoli
Stiamo parlando di un’ondulazione ciclonica che sarà in grado di penetrare nel Mediterraneo senza ostacoli. Non ci saranno campi di alta pressione a ostacolare il suo cammino e la coda della saccatura non sarà costretta a generare circolazioni depressionarie autonome o gocce fredde.
Il passaggio di una perturbazione e il calo delle temperature
All’ampia saccatura sarà associato il passaggio di una perturbazione, tra martedì 19 e mercoledì 20 Novembre. Questo porterà ad un dilagare di aria molto fredda di estrazione artico-marittima che nei giorni successivi riuscirà a penetrare nel Mediterraneo. Questo causerà un generale e sensibile calo delle temperature su tutte le nostre Regioni. Nella seconda parte della prossima settimana le temperature potrebbero raggiungere valori tipici di inizio dicembre, anche qualche grado sotto.
La distribuzione delle precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni legate al passaggio perturbato è ancora da definire. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la saccatura artica non dovrebbe sprofondare con decisione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo avrebbe favorito un maggiore richiamo di correnti umide meridionali prefrontali e avrebbe enfatizzato la perturbazione, coinvolgendo in prima linea il nostro versante Alpino.
Venti di burrasca e nevicate
L’ingresso della saccatura sul Mare Nostrum dovrebbe portare venti di burrasca dai quadranti occidentali, che colpiranno soprattutto le nostre Regioni tirreniche. Tra le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 Novembre, il freddo si accentuerà soprattutto al Nord e su gran parte del Centro Italia. La neve è prevista cadere su tutto l’arco Alpino, anche a quote piuttosto basse e fiocchi bianchi potrebbero cadere anche a quote collinari tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Nei giorni successivi poi le temperature dovrebbero pian piano risalire su buona parte del Paese e l’aria fredda artica ritirarsi oltralpe.
Continueremo a seguire l’evoluzione del meteo
Continueremo a monitorare l’evoluzione del meteo e a fornire aggiornamenti.