Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!
Un Dicembre 2024 che potrebbe sorprendere
Dopo un Autunno che si è distinto per la sua mitezza e le frequenti precipitazioni, le proiezioni meteo per il Dicembre 2024 lasciano intravedere un quadro meteo decisamente inusuale. Nonostante l’ampio arco temporale su cui si basa l’analisi, emerge una tendenza ben delineata verso un meteo decisamente invernale. Si prevede che il mese possa presentare condizioni meteorologiche notevolmente differenti rispetto a quelle più miti che solitamente caratterizzano questo periodo dell’anno, almeno se confrontate con i Dicembri degli ultimi anni.
Stratwarming in arrivo?
A partire dai primi giorni del prossimo mese, si prevede un rilevante riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe causare una destabilizzazione del Vortice Polare. La massa di aria fredda, inizialmente concentrata sul Polo Nord, tenderà a spostarsi verso la Siberia, per poi muoversi gradualmente in direzione dell’Europa, come una sorta di carosello che prima o poi ci coinvolgerà.
Questa dinamica sarà accompagnata da un incremento della pressione sulla Groenlandia, che fungerà da barriera per le correnti atlantiche, bloccando il consueto flusso di aria mite proveniente dall’Oceano Atlantico. La mancanza di vorticità perturbata sul lato canadese limiterà ulteriormente l’afflusso di aria più temperata verso il continente europeo, favorendo invece l’insediamento di correnti gelide provenienti da nord-est. sarebbe un elemento perfetto per l’arrivo di masse d’aria orientali, fredde e secche. Ma poi servirebbe l’innesco di correnti miti e umide per vedere la neve al piano.
Prospettive future…
Nel corso della seconda e terza decade, l’Europa potrebbe essere colpita da un freddo intenso, ma attenzione, non è detto che arrivi necessariamente in Italia. Le previsioni indicano la possibilità di nevicate intense su vaste aree dell’Europa centro-settentrionale, con particolare intensità nelle zone orientali. A tal proposito, si profila il rischio Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che potrebbe portare temperature estremamente basse anche nelle aree centrali e meridionali del continente, qualora riuscisse a penetrare fino al Mediterraneo.
Ma è una previsione realistica?
In Italia, l’arrivo del freddo siberiano è una possibilità con una probabilità medio-bassa, ma non nulla! Se ciò si verificasse, potremmo assistere a condizioni invernali severe anche nelle nostre città. Le Regioni Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia, potrebbero essere le più esposte a questo tipo di configurazione atmosferica, con la possibilità di nevicate che potrebbero raggiungere persino le coste.
Ricordiamo bene: non stiamo facendo previsioni! Ma solo tendenze a lungo termine… prevedere con precisione l’intensità e la durata di queste ondate di freddo è impossibile, data la distanza temporale dagli eventi attesi. Tuttavia, una delle opzioni è il ciclo di eventi che vi abbiamo appena descritto.
Un’opzione gelida
Il nostro monitoraggio continuerà nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sempre più accurati, man mano che si avvicina il mese di Dicembre. Non affermeremo che l’Inverno 2024-2025 sarà ricordato come uno degli Inverni più rigidi degli ultimi decenni, con scenari che potrebbero entrare negli annali della meteorologia. Questo sarebbe affermare cose senza fondamento. Ma che sarà invece una stagione un poco diversa dalle precedenti quello sì. Vedremo!