Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
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Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
Previsioni meteo: un ciclone europeo in arrivo
Non ci sono più incertezze riguardo l’evoluzione meteo della settimana in corso. Un nuovo e severo peggioramento climatico è previsto su gran parte della nostra penisola. Come già preannunciato in precedenti editoriali, un profondo ciclone si svilupperà sull’Europa centrale, con un minimo di pressione inferiore ai 960 hPa sul Mar Baltico.
Questo ciclone, alimentato da gelide correnti polari provenienti dalla Groenlandia, genererà un intenso gradiente barico orizzontale tra il Mar Baltico e il Mar Mediterraneo. Questa marcata differenza di pressione sposterà enormi masse d’aria, costringendole a ruotare rapidamente in senso ciclonico. Di conseguenza, si svilupperanno potenti raffiche di libeccio sul Mediterraneo centrale, pronte a colpire molte regioni italiane.
Super libeccio in arrivo
Al ciclone europeo si aggiungeranno altre piccole depressioni, pronte a formarsi sul Mar Ligure tra mercoledì e venerdì. Questo contribuirà a un’ulteriore intensificazione del libeccio sul Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori, rendendo la situazione ancora più critica.
Ci saranno due distinte ondate di forte vento di libeccio: la prima mercoledì 20 e la seconda venerdì 22 novembre. Entrambe porteranno venti tempestosi su diverse regioni italiane, con punte particolarmente intense.
Il forte vento di mercoledì interesserà tutto il Centro Italia nella prima parte della giornata. Successivamente, entro sera, l’intensificazione raggiungerà il Meridione e le isole maggiori. Le raffiche raggiungeranno i 90-100 km/h tra Toscana, Appennino Emiliano-Romagnolo, Marche e Umbria, mentre sul resto del Centro-Sud le raffiche saranno comprese tra 50 e 70 km/h.
Venerdì: la giornata più critica
La giornata più critica sarà venerdì 22 novembre, dopo una breve pausa giovedì. I forti venti di libeccio colpiranno tutto il Centro Italia, in particolare Toscana, Marche e Umbria, con raffiche superiori ai 100-110 km/h. Sull’Appennino, tra Toscana e Marche, si prevedono raffiche di tempesta, con punte superiori ai 130 km/h, raggiungendo valori da uragano.
Tra il pomeriggio e la sera di venerdì, i forti venti di libeccio investiranno il Sud Italia e la Sicilia, con raffiche localmente fino a 100 km/h tra il Subappennino Dauno, l’Appennino Lucano, l’Irpinia e la Calabria settentrionale. Queste condizioni meteo particolarmente severe potrebbero causare problemi e danni, specialmente nelle aree montane.
Considerando la gravità della situazione, sarà fondamentale seguire costantemente le previsioni meteo e attenersi alle allerte ufficiali per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza nelle aree maggiormente colpite.