Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.
Le prossime giornate saranno caratterizzate da un meteo turbolento
Le prossime giornate saranno segnate da un meteo turbolento, causato da una vasta e profonda depressione atmosferica proveniente dal nord Europa. Questa porterà con sé aria di origine artico-marittima e influenzerà il nostro meteo con il passaggio di due distinti fronti perturbati.
Il primo fronte perturbato e il suo impatto sul meteo
Il primo fronte perturbato raggiungerà l’arco alpino con il suo esteso fronte freddo nelle prime ore di mercoledì 20. Questo fronte è legato alla profonda depressione centrata sul Mar Baltico. Il fronte colpirà l’arco alpino spinto da intense correnti nord-occidentali, attraverserà le regioni settentrionali portando con sé venti di föhn e continuerà il suo percorso verso le regioni meridionali, che verranno raggiunte nelle prime ore di giovedì 21.
Le conseguenze sul meteo: calo delle temperature e precipitazioni
L’alternanza di masse d’aria di origine diversa, rispettivamente temperata e artica, causerà su tutta la Penisola una notevole diminuzione della temperatura. Questa passerà, nell’arco di ventiquattro ore, da 4-7 °C sopra la media a 3-6 °C gradi sotto la media del periodo, in particolare sulle regioni peninsulari. Il calo termico sarà meno marcato, ma comunque avvertibile, sulle due nostre Isole Maggiori. Le precipitazioni, accompagnate da venti burrascosi dai quadranti occidentali, interesseranno le regioni del Centro e Sud, risultando più intense sui versanti tirrenici.
Neve abbondante sui crinali e sui versanti esteri
In questa fase, la neve cadrà abbondante sui crinali e sui versanti esteri, in particolare di Piemonte e Valle d’Aosta, con probabile sfondamento delle precipitazioni nevose sui nostri versanti inizialmente a quote comprese tra 1300-1600 metri, in rapido calo a 900-1000 metri. La neve riuscirà a cadere anche sulle rimanenti regioni alpine, anche se con minore intensità e il fenomeno si esaurirà entro la mattinata di mercoledì.
Una pausa temporanea nel meteo turbolento
Assisteremo a una pausa temporanea tra mercoledì sera e giovedì mattina, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno sul basso versante tirrenico. A seguire, entrerà in scena il secondo fronte freddo, che questa volta troverà condizioni ambientali ideali al Nord per la neve a quote basse. Questo perché? È l’eredità lasciata dai venti di föhn, che avranno avuto il merito di seccare la colonna troposferica e di permettere alla neve di spingersi sin verso quote pianeggianti anche con una temperatura dell’aria di qualche grado sopra lo zero.
Una breve fase nevosa prevista
I modelli numerico previsionali concordano nel prevedere una breve fase nevosa tra il pomeriggio sera di giovedì 21 e le prime ore di venerdì 22, in particolare a ridosso dei rilievi prealpini e nelle vicine aree di pianura, con il Piemonte in prima linea.