Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
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Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
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Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
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Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
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L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
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Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
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Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
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L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
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Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
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Un cambiamento profondo
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Il ritorno del freddo
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Il freddo che ci scuote
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Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
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Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
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Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
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Il ritorno del freddo
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Il ritorno del freddo
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Un cambiamento profondo
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Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.
Il ritorno dell’Inverno: un’attesa carica di speranza
L’Inverno, la stagione del gelo, delle precipitazioni, della neve, del soffio del vento e della foschia. L’Inverno, il periodo dell’anno in cui le condizioni meteorologiche sembrano essere andate perdute. Forse non definitivamente, ma l’andamento degli ultimi anni non è certo promettente: tre stagioni sprecate.
Il dominio dell’Alta Pressione
Sì, tre stagioni dominate dall’Alta Pressione, non una qualsiasi, ma quella ben nota: l’africana. Di conseguenza, le temperature sono aumentate, portando con sé un’abbondanza di anomalie termiche. Tuttavia, c’è la speranza che quest’anno possa essere diverso, che possiamo tornare a discutere dell’Inverno.
Il ritorno del freddo
Le prossime ore porteranno il freddo, è un dato di fatto. Questo ha permesso di riportare l’Inverno al centro della discussione e continueremo a farlo se certe previsioni meteorologiche dovessero confermarsi. Perché se si avverassero, potremmo vedere il ritorno del freddo vero, quello che fa tremare, prima dell’Immacolata.
Il freddo che ci scuote
Sì, quel freddo che ci fa rabbrividire per non sentire il gelo, che ci costringe a rimanere al riparo, che ci obbliga a coprirci il più possibile. Dovrebbe essere normale. Ma non lo è più, l’Inverno recentemente non è mai riuscito a scuoterci come dovrebbe.
Un cambiamento profondo
Abbiamo avuto qualche scintilla, ma niente di eclatante o duraturo. Abbiamo vissuto i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio in compagnia di un vuoto assoluto. Che ci piaccia o no, il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici hanno trasformato tutte le stagioni, in particolare il nostro amato Inverno.
Il rispetto per le stagioni
Indipendentemente dalle preferenze personali, concorderete con noi che è giusto che ogni stagione rispetti le sue caratteristiche, compresa quella invernale. Sentire costantemente parlare di Anticiclone, di meteo mite, di temperature elevate, di siccità e di tutto ciò che ruota attorno al regime anticiclonico è eccessivo, è ora di cambiare.
Un desiderio di cambiamento
Preferiremmo discutere di altro e se quell’altro è il freddo, allora ben venga. Ma saremmo anche soddisfatti di vedere l’Atlantico in grande forma, quindi le piogge, quindi il vento, quindi la neve dove dovrebbe cadere abbondante. Sulle montagne. Se poi ci sarà qualcosa a bassa quota, saremo pronti a riconoscerlo e saremo qui, giorno dopo giorno, a dirvi che sì, la neve sta tornando. Anche a bassa quota, anche sulle coste.