Previsioni meteo per l’Immacolata: attese condizioni invernali
Le previsioni meteo per l’Immacolata si stanno delineando in modo sempre più intrigante. Un’intensa perturbazione potrebbe infatti colpire l’Italia, portando con sé un clima decisamente invernale e fortemente instabile.
Attualmente, la nostra penisola sta affrontando un’ondata di freddo di origine artica, che sta interessando principalmente il versante adriatico e il Sud. Questo fenomeno, caratterizzato da venti freddi settentrionali, acquazzoni e nevicate in montagna, persiste fino alle prime ore del 2 dicembre. Successivamente, ci sarà un breve periodo di tregua, prima dell’arrivo di altre due perturbazioni previste per la prossima settimana.
Previste nuove perturbazioni tra il 3 e il 5 dicembre
La prossima perturbazione è prevista tra il 3 e il 5 dicembre. Questa depressione, alimentata da aria fredda proveniente dal Nord Atlantico, porterà piogge e rovesci sul Centro-Sud Italia, lasciando il Nord al margine, dove il sole continuerà a splendere.
Il ponte dell’Immacolata potrebbe essere rovinato dal maltempo
La terza perturbazione di dicembre è prevista tra il 7, l’8 e il 9, ovvero durante il ponte dell’Immacolata. Questa perturbazione, particolarmente intensa ed estesa, sarà alimentata da aria fredda polare. Questo fenomeno porterà un drastico calo delle temperature in tutta Italia e nevicate significative lungo i rilievi.
Nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, dove saranno le piogge e i temporali? Secondo gli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo, un ciclone potrebbe formarsi nel cuore del Mar Tirreno, causando un severo peggioramento del meteo su tutto il Centro-Sud Italia. Al momento, sembra che il Nord possa rimanere fuori dalle precipitazioni, ad eccezione di qualche pioggia rapida su Liguria ed Emilia-Romagna. Il Centro e il Sud, invece, dovranno affrontare piogge diffuse, violenti temporali e, in montagna, forti nevicate sopra i 1200 metri di altitudine.
Le avverse condizioni meteo potrebbero persistere anche il 9 dicembre nelle regioni del Sud, con nevicate che potrebbero scendere di quota fino a portarsi localmente sotto i 1000 metri in Appennino.