Grande freddo duraturo, oppure solo temporaneo?

Aurora Villa
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A little girl outside with thermos on a cold winter day. - Grande freddo duraturo, oppure solo temporaneo?

 

Previsioni meteo del fine settimana: aria fredda in arrivo al Nord Italia, incertezza su Centro e Sud

Le previsioni meteo per il prossimo fine settimana delineano un possibile cambiamento nel quadro atmosferico sull’Italia. Una massa d’aria fredda potrebbe infatti raggiungere il nostro Paese, con impatti più marcati al Nord, mentre al Centro-Sud si attendono effetti più contenuti. Tuttavia, l’evoluzione meteorologica appare ancora incerta, con modelli previsionali che offrono scenari discordanti sull’intensità e la durata dell’irruzione fredda.

 

Un fine settimana caratterizzato da dinamiche instabili

Gli ultimi aggiornamenti meteo suggeriscono che, durante il weekend, un flusso di aria fredda potrebbe dirigersi verso l’Italia. Tale movimento sarebbe favorito da un anticiclone in espansione verso il Nord dell’Oceano Atlantico, destinato a raggiungere la Scandinavia, configurando uno schema barico di tipo Scand+ (anticiclone scandinavo). Questa particolare struttura atmosferica agevola la discesa di correnti fredde verso l’Europa meridionale.

 

Tuttavia, intense depressioni sul Nord Europa potrebbero interferire con questa dinamica. Le basse pressioni, particolarmente attive e profonde, potrebbero spingere l’anticiclone verso sud, limitando l’influenza dell’aria fredda sull’Italia. Di conseguenza, è probabile che il nostro Paese sperimenti solo una parziale irruzione fredda, incapace di coinvolgere l’intero territorio nazionale.

 

Modelli meteo e alta incertezza

L’attuale situazione meteorologica rimane complessa e soggetta a forti oscillazioni. I principali centri di previsione, come il modello americano GFS, evidenziano una significativa divergenza tra gli scenari possibili. Le aree chiave che influenzano la traiettoria dell’aria fredda sono la Scandinavia e il Mediterraneo centrale, dove si osserva un elevato livello di spread (indice di divergenza tra le previsioni).

 

In particolare, il posizionamento delle figure bariche sulle regioni settentrionali d’Europa è ancora incerto, mentre sull’Italia l’incertezza si traduce in una visione meno chiara degli impatti meteorologici. Questa instabilità nei modelli è accentuata dal fatto che, fino a pochi giorni fa, si prospettava un’irruzione fredda più consistente e diffusa.

 

Previsioni meteo per l’Italia: cosa aspettarsi

Nonostante il ridimensionamento rispetto alle ipotesi iniziali, l’arrivo di aria fredda potrebbe comunque determinare un abbassamento delle temperature, in particolare al Nord Italia. Le zone maggiormente esposte saranno probabilmente l’arco alpino orientale, dove le temperature a 850 hPa (circa 1.500 metri di altitudine) potrebbero avvicinarsi a valori intorno ai -12°C. Sul resto del Nord, si attendono diminuzioni più moderate, con valori compresi tra -4°C e -7°C alla stessa quota.

 

Al Centro-Sud, invece, l’effetto dell’irruzione fredda sarà più contenuto. Le temperature al Sud difficilmente scenderanno sotto lo zero a 850 hPa, mantenendo condizioni relativamente miti. Puglia, Calabria e Sicilia potrebbero risentire solo marginalmente dell’arrivo dell’aria fredda, con un calo termico di scarsa entità.

 

Un ritorno alla mitezza: cambiamento già a metà gennaio?

Nonostante il calo delle temperature previsto, l’irruzione fredda potrebbe essere di breve durata. Entro martedì 14 gennaio o al massimo mercoledì 15, le correnti miti potrebbero nuovamente prevalere, riportando i valori termici su livelli sopra la media stagionale. Questo rapido cambio ridurrebbe ulteriormente l’impatto del freddo, relegandolo a un fenomeno limitato nel tempo e nello spazio.

 

Tendenze invernali: il freddo fatica ad arrivare

Lo scenario generale dell’inverno 2025 continua a mostrare segnali di debolezza. Anche in presenza di configurazioni teoricamente favorevoli, come l’anticiclone scandinavo Scand+, l’aria fredda incontra difficoltà nel raggiungere con decisione il Mediterraneo. La persistenza di un’alta pressione robusta e le depressioni profonde nel Nord Europa impediscono l’instaurarsi di condizioni pienamente invernali.

 

Se al Nord Italia potrebbe verificarsi una parentesi più fredda, il Centro-Sud si prepara a temperature meno rigide e a un rapido ritorno di aria mite. I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere se l’inverno riuscirà a farsi sentire in maniera più incisiva o se, come spesso accade negli ultimi anni, la stagione resterà caratterizzata da brevi episodi freddi e lunghi periodi di mitezza.

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